Feel the Yarn: le novità della decima edizione

Ne sono passati di filati tra le mani degli studenti dal 2010 ad oggi: quando nasceva l’idea di una collaborazione fra le imprese di CPF-Consorzio Promozione Filati e le scuole di moda internazionali e questa idea prendeva la forma di un concorso,Feel the Yarn”. Subito questo progetto ha incontrato il favore di Pitti Immagine e della Fondazione Pitti Immagine Discovery, che hanno contribuito al prestigio e al successo dell’iniziativa.

Da quella prima edizione che contava 5 scuole di 4 diversi paesi, oggi la decima ne conta 15 provenienti da 11 paesi con il coinvolgimento di 27 imprese fra le più importanti del settore filati.

“Ospitare Feel the Yarn a Pitti Filati e collaborare con i suoi promotori è stata una decisione perfettamente naturale – ha commentato Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – e non solo perché sono coinvolti alcuni dei nostri migliori espositori. Uno dei segreti del successo dei saloni di Pitti è aver travalicato i tradizionali confini di una fiera commerciale per abbracciare un formato aperto, internazionale, innovativo nei contenuti e nel display, orientato alla ricerca e alla contaminazione tra progetto commerciale e progetto culturale, eppure capace di intercettare i bisogni degli operatori”.

L’impegno richiesto alle aziende continua ad essere quello di fornire ai giovani concorrenti i materiali necessari a realizzare le loro creazioni e la disponibilità ad accoglierli in azienda e a far loro da guida nel particolarissimo mondo dei filati per maglieria. In questo decennio sono stati 200 i giovani coinvolti in Feel the Yarn, molti dei quali rimasti in contatto con le imprese che li hanno accolti negli anni dei loro studi.

“Quando un progetto arriva alla sua decima edizione, sempre in crescita da un anno all’altro, significa che l’idea iniziale era centrata e che si è saputo darle concretezza in maniera adeguata – ha commentato Federico Gualtieri, presidente di CPF-Consorzio Promozione Filati, in occasione del lancio del contest durante la prima giornata di Pitti Filati – In questo percorso non siamo stati da soli: Pitti Immagine e la Fondazione Pitti Immagine Discovery sono stati e sono i migliori compagni di viaggio che potessimo desiderare. Le vere protagoniste e artefici del contest ‘Feel the Yarn’ sono però le imprese consorziate da un lato e le scuole internazionali di moda dall’altro: le imprese, in particolare, si sono messe direttamente in gioco dimostrando di credere molto nel progetto, mentre le scuole hanno capito che le opportunità che offriamo sono interessanti e in linea con le loro finalità. ‘Feel the Yarn’ del resto è ormai un marchio che si presta a molteplici valorizzazioni. Oltre al contest che condividiamo con il sistema Pitti, ricordo ‘Feel the Yarn Italian Excellence’, l’insegna sotto la quale CPF realizza le sue missioni all’estero per fiere e workshop. Ma soprattutto oggi per noi è un giorno importante per la nostra ultima iniziativa, condotta con Nuova Libra Editrice, che ha avuto la sua anteprima a Pitti Uomo ma che ha in questa edizione di Pitti Filati il suo reale varo: il magazine semestrale che di Feel the Yarn porta il nome e che costituisce l’unica pubblicazione periodica dedicata unicamente alle tendenze dei filati per maglieria. Uno strumento di lavoro, nelle nostre intenzioni, che sta raccogliendo interessamenti lusinghieri presso gli operatori del settore”.

L’edizione di quest’anno, “The X Contest”, vede la partecipazione di 27 giovani selezionati da CPF e Pitti Immagine attraverso la valutazione di loro portafoglio di proposte ispirate al tema dell’edizione 2019, Co-Creation. Ognuno dei giovani sarà abbinato a una delle imprese partecipanti e realizzerà con i filati che questa gli fornirà due outfit, uno per uomo e uno per donna, che durante l’edizione di giugno di Pitti Filati saranno votati sia dai membri di una giuria ad hoc di esperti sia dai visitatori della fiera. La principale novità di questa edizione del decennale sarà l’evento che si terrà a giugno, un fashion show con i capi creati dai giovani; questi peraltro, per la prima volta, nell’avanzare la loro candidatura hanno inviato all’organizzazione del concorso anche una propria presentazione video, preziosa per alimentare la sempre più intensa attività social del progetto attraverso le pagine Facebook e Instagram. In questa decima edizione verrà anche ampliata e potenziata un’attività del progetto particolarmente gradita ai giovani studenti: alcune opportunità di stage retribuiti presso brand italiani e internazionali del settore maglieria.

“Promuovere i nuovi talenti della moda e favorire il loro incontro con le più qualificate realtà che operano sul mercato – aggiunge Andrea Cavicchi, presidente di Fondazione Pitti Discovery – è una delle missioni fondamentali della Fondazione, insieme a un serio impegno per la diffusione di una moderna cultura della moda e del suo patrimonio. Per questo abbiamo sposato l’idea di “Feel the Yarn” e lavorato insieme al Consorzio per rafforzare la sua messa in scena finale. Gli elementi necessari ci sono tutti: le migliori scuole internazionali, le migliori filature italiane, una art direction motivata a valorizzare il lavoro dei giovani finalisti. Sono già dieci anni, ma per la freschezza che riesce a trasmettere, a noi sembra che “Feel the Yarn” sia appena agli inizi”.

 

 

Le scuole di moda coinvolte sono Bunka Fashion College – Giappone, DK-Designskolen Kolding – Danimarca, ESNE – Madrid, Hanyang Women’s University – Korea, Hochschule Luzern Design&Kunst – Svizzera, Hochschule Niederrhein – University of Applied Sciences – Germania, Hochschule Trier – Trier University of Applied Sciences – Germania, Kingston University – Faculty of Art, Design & Architecture – UK, LAMK Lahden Ammattikorkeakoulu – Lahti University – Finlandia, NCAD National College of Art and Design – Dublino, Polimoda – Firenze, Politecnico – Scuola del Design – Milano, Royal College of Art – UK, Shenkar – Engineering. Design. Art. – Israele, University of Brighton – UK.

Le imprese partecipanti al progetto sono BOTTO GIUSEPPE, CASA DEL FILATO, Di.Vé, FABIFIL, FILATURA DI POLLONE, FILATURA PAPI FABIO, FILITALY-LAB, FILIVIVI, FILMAR, FILPUCCI, GI.TI.BI. FILATI, IAFIL, ILARIA MANIFATTURE LANE, INDUSTRIA ITALIANA FILATI, LANECARDATE, LANIFICIO DELL’OLIVO, LINSIEME FILATI, MANIFATTURA IGEA, MANIFATTURA SESIA, OLIMPIAS GROUP, PECCI FILATI, PINORI FILATI, POLIPELI, SERVIZI E SETA, SUEDWOLLE GROUP ITALIA, TOLLEGNO 1900, ZEGNA BARUFFA LANE BORGOSESIA.

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