Si scrive Feel the Yarn ma si legge Sara. Il contest creato dal Consorzio Promozione Filati e Pitti Filati si è chiuso con due vincitrici, più una studentessa premiata dagli organizzatori.
E’ stata la community del gruppo Facebook “Feel the Yarn – The Contest”, composta da studenti, addetti ai lavori, influencer, aziende e yarns lovers, a decretare le due vincitrici dell’11′ edizione del concorso: Sara Zanetti del Polimoda di Firenze e Sara Kickmayer dell’Institut Français de la Mode di Parigi, votate dai circa 5500 iscritti al canale social, aperto appositamente all’inizio di giugno.
Alle due studentesse vanno altrettante borse di studio, del valore di 5.000 euro ciascuna, da usare per il proseguimento degli studi nelle loro scuole di appartenenza. “I premi assegnati dalla community – spiega Ornella Bignami, che da 11 anni segue e supervisiona il progetto – hanno una validità oggettiva anche dal punto di vista tecnico. La realizzazione di Sara Zanetti (prima a sinistra nella foto) è pregevole per la ricerca del dettaglio, la combinazione di lavorazioni all’uncinetto e macro intrecci su maglia che sottolineano il volume ampio e confortevole del capo. La sua proposta è un evidente esempio di creatività e abilità artigianale uniti a un brillante feeling per il colore. A convincere nella realizzazione di Sara Kickmayer (al centro) è invece l’originalità della sua interpretazione del tema del contest Move Beyond. Il suo capo si muove dinamico, oltre il corpo, utilizzando tecniche di lavorazione avanzate per accompagnare la circolarità della maglia”.
Una terza borsa di studio parziale del valore di 5000 euro, da destinare alla frequentazione del “Master in Creative Knitwear Design”, è stata assegnata a Maddalena Gentile, scelta dagli organizzatori per aver dimostrato una profonda comprensione del valore intrinseco del
filato e della maglieria, espresso in un insieme di tecniche e punti coerenti con la silhouette ed il tema presentato (a destra).
“L’iniziale difficoltà di mantenere i contatti con gli studenti, rientrati alle loro residenze causa lockdown – prosegue Bignami – è stata superata grazie all’impegno di tutte le persone e aziende coinvolte. Le difficoltà hanno stimolato il dialogo e la condivisione di idee, proposte, soluzioni, esprimendo così una creatività a 360° che ha reso il contest ancora più vitale e interessante”.
“Siamo molto soddisfatti – dice Federico Gualtieri, presidente del CPF – dei risultati ottenuti in questa edizione, una sfida anche per noi. La scelta di non annullare il concorso a causa delle limitazioni legate al Covid-19, ma di continuarlo puntando su una strategia alternativa capace di dare la massima e la migliore visibilità ai progetti dei ragazzi è stata premiata. I follower iscritti al gruppo creato su Facebook sono stati in numero superiore alle aspettative, così come il loro coinvolgimento, espresso dai like e dalle interazioni giornaliere. Gli stessi iscritti al contest sono stati molto propositivi tanto da dare vita ad un vero e proprio spazio creativo in cui condividere realizzazioni, interessi, riflessioni, spunti. Proprio per questo abbiamo deciso di lasciare aperto questo canale”.