Ferragamo: Poletto lascia e la Borsa balza su

I vertici di Ferragamo vivono grandi mutamenti ma la Borsa risponde positivamente: l’uscita del CEO Eraldo Poletto, dopo nemmeno due anni ai vertici della maison, arriva a Borsa già chiusa, ma la mattina successiva il titolo ha un ottimo andamento con rialzi del 3,5%.

Poletto, dopo aver guidato per diversi anni Furla, aveva assunto la carica di amministratore delegato di Ferragamo nell’estate del 2016, in sostituzione di Michele Norsa. La rottura è pacifica secondo una nota della griffe: “con il consiglio di amministrazione previsto per il giorno 8 marzo 2018, si conclude, in accordo e sintonia con il dott. Eraldo Poletto, il suo mandato di consigliere e amministratore delegato della società”. Seguono i ringraziamenti “per aver contribuito all’avvio di un nuovo capitolo della storia della società caratterizzato da una grande dinamicità, una importante svolta digitale e una speciale attenzione al brand e al prodotto, manifestatasi anche in occasione delle recenti sfilate milanesi”.

La realtà è che il riposizionamento del marchio fiorentino non sta dando i risultati sperati. Lo scorso dicembre il gruppo aveva lanciato un profit warning in cui avvertiva il mercato di non poter confermare gli obiettivi di medio periodo annunciati in precedenza. Inoltre, soltanto lo scorso ottobre era cambiato anche il direttore creativo del womenswear: Paul Andrew aveva raccolto il testimone da Fulvio Rigoni.

I dati di bilancio 2017 verranno approvati proprio nel cda dell’8 marzo, data in cui potrebbero emergere anche dettagli sul sostituto di Poletto. A inizio mese, la griffe aveva riportato ricavi preliminari 2017 per 1,39 miliardi di euro, in calo del 3,1% rispetto all’anno precedente.

Salvatore Ferragamo spa è la capogruppo del Gruppo Salvatore Ferragamo, le cui origini risalgono al 1927. Il gruppo è attivo nella creazione, produzione e vendita di calzature, pelletteria, abbigliamento, prodotti in seta e altri accessori, nonché profumi per uomo e donna. L’azienda conta circa 4.000 dipendenti e una rete di oltre 685 punti vendita monomarca.

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