Il premio “pienone che non ti aspetti 2021” va alla 56’ edizione di Filo. O almeno al primo giorno di salone che, sia in confronto con l’edizione precedente di un ottobre 2020 che vedeva già all’orizzonte il secondo lockdown, che rispetto alle attese, ha fatto segnare davvero un boom di presenze al MiCo di Milano.
E pensare che le premesse potevano sembrare anche rischiose: complice Youth4Climate nello stesso quartiere di Milano Fiera ed il conseguente spiegamento di forze a difesa di ospiti illustri intervenuti a parlare di ambiente la situazione in mattinata si è presentata un po’ complicata, sia per chi doveva raggiungere il MiCo a piedi che per chi cercava di arrivarci in macchina aggirando i divieti.
Un intoppo evidentemente minimo e di breve durata, visto che già alle 11 nei corridoi si respirava l’atmosfera dei giorni migliori. Un clima adatto, per gli organizzatori, per inaugurare il salone stesso ma anche il marketplace e-Filo – 365 days of yarns, la vetrina virtuale dei prodotti esposti in fiera dalle varie aziende. Nessun carrello da riempire perché non è un sito di vendita ma solo di proposta aggiuntiva a quanto si vede negli stand.
“Il digitale può e deve supportare il salone – ha detto il responsabile di Filo Paolo Monfermoso – ma non sostituirlo, perché i nostri prodotti hanno ancora bisogno del tatto per essere apprezzati fino in fondo”.
Ed in tema di novità sono arrivati anche l’area riservata alla maglieria e l’apertura alle fibre: “Ci abbiamo pensato e ripensato – ha concluso Monfermoso – e poi abbiamo deciso di fare anche questo passo di ampliamento del salone, a completamento della filiera”.
Sul fronte più istituzionale si sono susseguiti gli interventi dell’assessore regionale piemontese Elena Chiorino e dell’AD di Filo, Pier Francesco Corcione, che si è detto “fiducioso” sugli investimenti che arriveranno dal Governo: “Se i soldi a disposizione, che non sono mai stati così tanti – ha spiegato – saranno spesi bene, come ho capito ascoltando il Presidente del Consiglio Draghi a Confindustria, questo momento positivo che sta vivendo il settore della filatura continuerà e si rinforzerà; altrimenti sarà solo un rimbalzo momentaneo del mercato”.
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