Il volume Economia Biellese 2015 è stato presentato come consuetudine in occasione della Giornata dell’economia, quest’anno la 14esima, iniziativa indetta a livello nazionale dal sistema camerale e a Biella organizzata in collaborazione da Camera di commercio e Unione Industriale.
Lo stato di salute dell’economia dei territori di Biella e di Vercelli tramite l’analisi dei dati del 2015 è stato presentato con l’annuario statistico provinciale che quest’anno giunge alla 20ª edizione congiunta, grazie alla collaborazione sinergica tra da C.C.I.A.A. e U.I.B.. Accanto all’anlisi del territorio sono stati affiancati approfondimenti sulle importanti tematiche dell’internazionalizzazione e della digitalizzazione.
A procedere all’apertura dei lavori della giornata il Presidente della Camera di Commercio di Biella e Vercelli, Alessandro Ciccioni. “Il principale sostegno alla crescita continua a derivare dalle esportazioni e l’internazionalizzazione è diventata vitale per le nostre piccole e medie imprese, che la Camera di Commercio deve continuare a supportare al fine di rafforzarne la presenza sui mercati esteri – ha dichiarato il Presidente della Cciaa – Internet e la diffusione di servizi basati sulle nuove tecnologie rappresentano straordinarie opportunità per il tessuto economico, il sistema camerale anche su questo fronte è in prima linea e si presenta come la punta avanzata della PA digitale. La Camera di Commercio di Biella e Vercelli, quale “casa” delle imprese, pur con risorse limitate, ha una grande responsabilità: aiutare le aziende dei due territori a crescere, migliorare, internazionalizzarsi, esportare, sfruttare tutte le occasioni di mercato e cogliere le opportunità del digitale”.
A descrivere il quadro socio-economico del 2015, sono state Sarah Bovini e Elena Porta, dell’Ufficio Studi e Statistica di Unioncamere Piemonte. “I segnali che provengono dai territori analizzati appaiono contrastanti. Se da un lato, infatti, si assiste ancora ad un’erosione del tessuto imprenditoriale e non si registrano crescite significative per la creazione di valore aggiunto, dall’altro il comparto manifatturiero ha confermato i trend moderatamente espansivi in atto già nel 2014 e il settore del Turismo, in linea con quanto avvenuto a livello regionale, ha fornito un contributo positivo all’economia locale. Ancora una volta è apparso fondamentale il ruolo giocato dai mercati esteri che hanno confermato nel 2015 un forte apprezzamento per le produzioni locali. – hanno spiegato Bovini e Porta – Le prospettive economiche per il prossimo futuro appaiono più che mai incerte a causa dei timori legati alle tensioni geo-politiche in atto a livello internazionale”.
Ospiti per gli approfondimenti di quest’anno sono stati Marinella Loddo, direttore ufficio ICE di Milano, e Antonio Tonini, Responsabile Direzione Servizi alle Camere di Commercio di InfoCamere. “L’internazionalizzazione – ha spiegato Marinella Loddo – negli ultimi anni viene considerata sempre di più come un prezioso fattore di sviluppo economico non solo per la singola azienda ma anche per l’intera economia italiana. L’estero, però, non è un panorama indifferenziato: per un’impresa è fondamentale conoscere bene i mercati in cui vuole inserirsi per mettere in atto una strategia efficace per il proprio business. L’attività di Ice si sviluppa per supportare le imprese in questo senso, attraverso il sistema di informazione grazie alla rete internazionale di uffici. Esistono grandi opportunità per le aziende che operano in settori maturi come il tessile; basta ampliare le proprie prospettive attraverso l’innovazione verso i mercati più dinamici, in cui si stanno consolidando nuove quote di mercato, e aprirsi a nuove formule di collaborazione internazionale in quanto il binomio trade e investment è sempre più stretto”.
Le imprese, anche attraverso le Camere di Commercio, hanno avuto un ruolo di protagoniste nell’adozione degli strumenti digitali nel Paese, in particolare nel rapporto con la Pubblica Amministrazione. – ha spiegato Antonio Tonini – I fortissimi investimenti delle Camere partono dal 1995, anno di nascita del registro imprese informatico, e coincidono con la costituzione di InfoCamere. Il Sistema Camerale ha avuto l’obiettivo di creare un contesto favorevole per la crescita del business basato sul rispetto delle regole e la disponibilità delle informazioni. Per questo InfoCamere ha posto in essere un sistema digitale che ha permesso la circolazione dei dati economici con validità e velocità impensabili prima, permettendo al mercato e alle amministrazioni di conoscere le dinamiche delle imprese, di erogare credito, di sostenere la legalità, di sviluppare infrastrutture nel territorio. A fronte di un ruolo consolidato nella circolazione dell’informazione economica, le Camere hanno indirizzato la loro azione a supporto delle imprese utilizzando ancora più fortemente l’infrastruttura telematica come fattore di semplificazione amministrativa e crescita dell’uso del digitale da parte degli imprenditori, con progetti come lo sportello unico per le attività produttive www.impresainungiorno.it, la diffusione di SPID accanto a CNS e firma digitale, la fatturazione elettronica, il registro dell’alternanza scuola lavoro. In questo contesto InfoCamere è fortemente impegnata a innovare i propri servizi con l’intero Sistema Camerale, per rispondere con risultati concreti alle attese di imprese e amministrazioni”.
A tirare le conclusioni dell’incontro legato alla Giornata dell’Economia è stato il Vicepresidente dell’Unione Industriale Biellese con delega a Economia e Fisco, Emanuele Scribanti: “L’export, anche nella fase di delicata ripresa del 2015 e degli inizi del 2016, si conferma il volano della risalita dell’economia biellese. E’ quindi sull’internazionalizzazione che dobbiamo puntare perché tali segnali positivi possano consolidarsi, tenendo conto di uno scenario internazionale sempre più complesso. Mi riferisco, in particolare, all’incertezza legata alle conseguenze della Brexit ma anche al rischio di una mancata ratifica del TTIP”.