Seconda giornata iniziata col freno tirato per Heimtextil, che nelle prime ore di salone si é adeguata al tempo grigio che caratterizza la cittá tedesca per poi aprirsi ad un’affluenza decisamente piú elevata. A metá mattinata infatti i corridoi dei vari padiglioni si sono riempiti con l’arrivo di tanti visitatori e gli affari hanno iniziato a girare come nella giornata di ieri, giudicata da tutti positiva.
La folta pattuglia italiana, 152 espositori in totale, é in gran parte concentrata sui due livelli del padiglione 4, dove accenti toscani e lombardi dominano piú di altri: poco rappresentato infatti il Piemonte, qualche presenza invece dal sud Italia (nella foto a fianco lo stand della Angelo Carillo di Nola).
“Il primo giorno é stato soddisfacente – dice Luigi Biagioni della Luilor (nella foto a destra, col fratello Luigi) – l’affluenza é buona ma per una fiera di quattro giorni é presto per dare un giudizio definitivo. Siamo qui per la prima volta come espositori; l’abbiamo visitata due volte e ci ha dato indicazioni positive e abbiamo fatto richiesta di partecipazione. Come per ogni fiera facciamo un campionario nuovo puntando ad una fascia medio-alta”.
Binomio tosco-veneto Blú-Glamour nel colorato stand del padiglione 4.1 per due aziende che lavorano in sinergia: produzione nel pratese e commercializzazione nel padovano: “Siamo tornati ad Heimtextil dopo due anni di assenza – dice Cristina Santanni – perché il mercato ci ha orientati in questa direzione e perché la fiera ha una collocazione temporale giusta rispetto a Proposte, l’altro salone a cui partecipiamo. Veniamo da un 2015 molto buono e l’impressione dopo un giorno e mezzo di fiera é buona; abbiamo avuto Visite die clienti piú affezionati ma anche di altri nuovi, anche cinesi in cerca di qualitá”.
Soddisfatto per ora anche Moreno Meoni, uno dei titolari di Anteprima: “L’apertura é andata bene, vediamo il terzo giorno perché il quarto sappiamo giá che i numeri saranno bassi – dice – veniamo qui da 4-5 anni e conosciamo la fiera. Abbiano l’80% del fatturato sul mercato italiano e Heimtextil ci serve per cercare di bilanciare un po’ le cose, trovando clienti stranieri. Stiamo puntando sull’est Europa, su Bulgaria e Ucraina in particolare , e qui la clientela é piú varia e casuale rispetto a Proposte, dove vediamo solo gli addetti ai lavori. Il nostro 2015 é andato bene, abbiamo aumentato fatturato e utili e per fortuna é un trend che portiamo avanti da diversi anni”.