Vescovo di Prato

Il mondo del lavoro pratese saluta il vescovo Simoni

Arrivano anche da tutto il mondo industriale, artigianale, sociale ed economico messaggi di cordoglio e commiato per la morte di monsignor Gastone Simoni, per venti anni vescovo di Prato.

Domattina i funerali nel Duomo che per due decenni l’ha visto come primo rappresentante della chiesa in città, sempre attento alle dinamiche politiche ed economiche del distretto, al punto da essere ricordato da associazioni e politici con tanti messaggi arrivati all’indomani della morte.

“Prato perde una persona di enorme umanità – dicono il presidente Claudio Bettazzi e il direttore Cinzia Grassi a nome di Cna Toscana Centro – che ha saputo conquistare il cuore di moltissimi cittadini. Lo ricordiamo per l’impegno sempre profuso sia nei confronti dei più bisognosi, ma anche come sprone del mondo laico mettendo al centro delle sue azioni il lavoro, la dignità, il rispetto umano, con le sue visioni sul futuro e sulla necessaria collaborazione di tutti per affrontare i momenti difficili che attraversano le comunità”.

“La città perde una figura che ha fatto la differenza per il territorio – scrive Confartigianato Imprese Prato – rimanendo vicino agli ultimi e ai bisognosi e gettando anche le basi per costruire il futuro del distretto, del mondo del lavoro e per dare prospettive ai giovani. E’ stato un vescovo che ha ascoltato tutti, che si è assunto le proprie responsabilità e che ha portato avanti i princìpi della Chiesa con capacità e coerenza”.

“Monsignor Simoni è sempre stato vicino a Confartigianato e agli artigiani – dice il presidente Luca Giusti – dando una parola di sostegno a tutti e impegnandosi in prima persona per trovare soluzioni per superare i momenti di crisi del settore. E’ stato vescovo di Prato in momenti in cui essere un artigiano non era affatto semplice, ma lui c’è sempre stato senza tirarsi indietro”.

Confindustria Toscana Nord ricorda Simoni anche per “una personalità di straordinario spessore con una altrettanto straordinaria capacità di porsi in sintonia con la città. Al mondo dell’industria e più in generale del lavoro il vescovo Simoni ha sempre dimostrato grande attenzione e sensibilità. Fra le molte e importanti novità da lui introdotte figura anche quel Premio Santo Stefano che, andando a evidenziare le caratteristiche di eticità delle imprese, ne esalta il significato e il valore. Con l’imprenditoria industriale pratese Simoni ha intrattenuto relazioni strette e continuative, all’insegna del suo desiderio di essere sempre informato e partecipe delle vicende del mondo del lavoro. Ne è stato ricambiato in termini di grande stima e affetto”

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