Il Museo di Tessuto di Prato sarà sede dell’unica tappa italiana di The Contemporary Chinese Fiber Art, una mostra di arte tessile cinese contemporanea organizzata dall’Accademia Nazionale Cinese di Pittura, dall’Accademia di Arte e Design della Tsinghua University, e realizzata dall’Istituto di arte del tessuto della Facoltà di Arte Pubblica dell’Accademia Nazionale Cinese di Pittura e dall’Associazione degli Artisti Cinesi in Italia. La mostra, che si svolgerà dal 27 giugno al 27 settembre, è stata presentata questa mattina.

“Tra le dieci tappe nel mondo, per l’Italia è stato scelto il nostro Museo – ha esordito Francesco Marini, presidente della Fondazione Museo del Tessuto di Prato – il fatto di essere ritenuti depositari della cultura tessile italiana non può che renderci orgogliosi”.

Tra l’altro questo riconoscimento viene dopo un altro evento molto importante, come ha sottolineato Simone Mangani, assessore alla Cultura del Comune di Prato: “La mostra su Maria Antonietta ha contato oltre 15mila visitatori, speriamo che questa nuovo appuntamento abbia eguale successo”.

La mostra, allestita all’interno delle due grandi sale espositive del primo piano, presenta per la prima volta al pubblico italiano un’accurata selezione di opere di fiber art, espressione dei venti migliori istituti e scuole d’arte cinesi tra cui l’Istituto di Ricerca dell’Arte del tessuto dell’Accademia Nazionale Cinese di Pittura, l’Accademia di Arte e Design della Tsinghua University, l’Accademia di Belle arti Cinese e l’Accademia di Belle Arti di Tianjin.

Le trenta opere esposte esprimono da diverse prospettive la visione che questi artisti – alcuni già affermati in patria altri giovani promettenti studenti accademici – hanno della storia e della cultura cinese, testimoniando gli straordinari progressi che l’arte tessile ha avuto negli ultimi anni in questo paese.

Gli artisti presenti in mostra hanno partecipato con le loro opere alle varie edizioni della “Biennale Internazionale di arte tessile da Losanna a Pechino” che dal 2000 è l’appuntamento più importante e influente a livello mondiale per tutti gli artisti che lavorano con la materia tessile.

Lana, seta, cotone diversamente manipolati secondo la sensibilità dei vari artisti, si uniscono a materiali di diversa composizione – carta, cera, metallo, bambù – per dare luogo ad oggetti tridimensionali che come delle vere e proprie sculture si ergono negli spazi del Museo oppure calano dall’alto come veli leggeri che fluttuano nello spazio, accanto ad arazzi che sembrano delle vere e proprie opere su tela.

“Questi artisti – ha commentato Shang Gang, direttore del Comitato Accademico dell’Accademia di Belle Arti di Tsinghua University – sono riusciti a dare forma e espressione al cuore dell’arte e della tradizione tessile cinese”. Soddisfazione per la location della mostra anche da parte di Lin Lecheng, docente all’Accademia di Belle Arti della Tsinghua University e direttore dell’Istituto di Arte delle fibre alla China National Academy of Painting, che ha sottolineato la bellezza della fabbrica trasformata in Museo.

“Auspico soprattutto che questa mostra porti una contaminazione fruttuosa per le nostre aziende – conclude Marini – quella di portare le aziende e gli imprenditori dentro a a questo Museo è da sempre un mio obiettivo, perché ritengo che l’arte, questo tipo di arte, sia foriero di nuove idee e ispirazioni per le produzioni tessile del nostro distretto. In questo caso la sfida è anche un’altra: avvicinare i nostri concittadini cinesi a questo Museo, che potrebbe essere un altro punto di integrazione”.

La mostra sarà aperta dal 27 giugno al 27 settembre, dal martedì al giovedì dalle 10 alle 15; venerdì e sabato dalle 10 alle 19; la domenica dalle 15 alle 19. Il costo del biglietto è di 7 euro per l’intero e 5 euro per il ridotto.