L’avvio dell’anno accademico all’ITS TAM di Biella è iniziato con l’inaugurazione del nuovo laboratorio di confezione e maglieria, oltre 600 metri quadrati che vanno a completare il quadro della formazione tecnica specialistica degli studenti.
L’istituto tecnico, giunto al nono anno di attività, ha più che decuplicato gli iscritti rispetto agli inizi ed è ripartito a fine ottobre con tre nuovi corsi al completo che si aggiungono ai tre corsi del biennio 2019/2020, per un totale complessivo di 146 studenti (erano 11 all’avvio nel 2011). Con il suo tasso di occupazione del 95% a 1 anno dal diploma, il TAM è terzo tra tutti i corsi attivati dalla Regione Piemonte, nonché secondo a livello nazionale tra gli ITS del Sistema Moda.
In Piemonte il 22% delle aziende che assume fatica a trovare candidati adatti: “È l’annoso problema del mismatch – commenta Pier Francesco Corcione, presidente della Fondazione ITS TAM di Biella e direttore dell’Unione Industriale Biellese – ovvero la mancata corrispondenza tra domanda e offerta di lavoro, rispetto al quale gli ITS rappresentano il fattore positivo, che le imprese hanno imparato ad apprezzare, assumendo un ruolo proattivo nella progettazione dei corsi e nella formazione dei nostri studenti. Le aziende hanno compreso molto bene che i nostri diplomati vanno a colmare il gap tra domanda e offerta. L’obiettivo è dunque continuare a crescere e raggiungere le cifre ancora lontanissime degli analoghi istituti tecnici superiori di Germania e Francia, risultato per il quale ora è assolutamente indispensabile potenziare la struttura ministeriale che ci segue”.
Il nuovo laboratorio di confezione e maglieria è stato allestito presso la sede Filidea di Magnonevolo, appartenente al Gruppo Marchi & Fildi, che aveva già messo a disposizione i laboratori di tintoria e filatura. Quello di tessitura completa l’offerta.
Quello di Magnonevolo è un vero e proprio laboratorio completo di confezione e maglieria, che consente agli studenti di seguire tutti i procedimenti che portano dal filato di maglieria e tessuto al capo finito: dispone infatti di 12 macchine per maglieria manuali e una elettronica, CAD maglieria tessile, due rimagli, macchine da cucire e stiro per confezione, oltre che una lavatrice e una asciugatrice. A seguire gli studenti in laboratorio sono poi docenti provenienti per oltre il 60% dal mondo del lavoro.
Il 30% della didattica è svolto in azienda, con tirocini formativi della durata minima di una settimana fino a periodi di un mese, e inoltre ogni anno vengono organizzati progetti didattici con le imprese per permettere agli studenti di sperimentare sul campo le competenze apprese in aula.
Tra i progetti che hanno suscitato l’interesse delle aziende c’è Crabwool, un filato dalle proprietà antibatteriche ottenuto dall’unione della lana con il Crabion; oppure il progetto di sviluppo di tappetini per auto ottenuti da lane autoctone e completamente compostabili a fine vita, risultato vincitore assoluto del concorso europeo Best Product Competition per la migliore idea innovativa nel settore tessile e abbigliamento.
Massimo Marchi, presidente del gruppo Marchi & Fildi, commenta: “La formazione di una classe di lavoratori di domani appassionati è uno dei nostri valori, che ci vede coinvolti in prima linea ogni volta che abbiamo la possibilità di supportare progetti di valore come questo. Accompagnare il ricambio generazionale è un impegno fondamentale per la salute del nostro distretto, per il benessere produttivo di tutto il settore e per la realizzazione individuale dei giovani attraverso un lavoro qualificato e stimolante. Scommettendo su di loro il nostro settore può crescere molto e vincere molte sfide, come quella della produzione sostenibile”.