La prima ITMA post pandemia va in archivio con un risultato più che soddisfacente in termini di numeri e di qualità. In tutta la settimana di salone sono arrivati a Rho, per visitare gli stand dei 1.709 espositori, circa 111.000 visitatori da 143 Paesi. I primi sei Paesi di arrivo dei visitatori sono l’Italia (29%), seguita da Turchia, India e Germania (6% ciascuna), Francia (4%) e Brasile (3%).
“Questa edizione – dice Ernesto Maurer, presidente di Cematex – è stata un grande successo, con un numero di visitatori superiore a quello del 2019. Il percorso di trasformazione verso la digitalizzazione e la sostenibilità ha fatto un enorme balzo in avanti. È stato un mega raduno con la presenza degli stakeholder dell’intero ecosistema tessile e dell’abbigliamento. Cematex e le aziende associate, così come tutti gli altri espositori, sono entusiasti dei risultati, poiché la fiera ha superato tutte le nostre aspettative”.
Federico Pellegata, direttore di Acimit, aggiunge: “I risultati confermano ITMA come la più importante vetrina per l’industria meccanotessile mondiale. È stato un grande successo, a giudicare dalla qualità dei visitatori presenti, e molti espositori italiani si sono assicurati contratti e hanno venduto le loro macchine”.
Delegazioni e gruppi organizzativi di supporto hanno dato un valore aggiunto alle visite: funzionari e rappresentanti governativi sono infatti arrivati da India e Uzbekistan, con addirittura il presidente Shavkat Mirziyoyev. ITMA ha dato il benvenuto anche a Valentina Superti, direttore della Commissione europea, DG GROW-Mercato interno, industria, imprenditoria e PMI.