La congiuntura a Lucca, Pistoia e Prato

Il Centro Studi di Confindustria Toscana Nord Lucca Pistoia Prato ha reso noto il consuntivo del periodo gennaio-marzo e le previsioni aprile-giugno, secondo i dati elaborati su un un campione di imprese manifatturiere di 10 o più addetti.

In un contesto incerto, anche nel 1° trimestre del 2017 la produzione industriale dell’area Lucca-Pistoia-Prato registra, dopo la variazione pari a +0,2% dell’ultimo trimestre 2016, una oscillazione intorno allo zero con un -0,6% rispetto allo stesso periodo del 2016.

Per quanto riguarda i macrosettori, si sono attestati sopra il risultato medio dell’area l’alimentare (+1,6%), il cuoio e calzature (+1,4%), la carta e cartotecnica (+0,9%) e, con una variazione tendenziale nulla rispetto al primo trimestre del 2016 i materiali da costruzione, chimica e plastica. In contrazione invece la produzione del settore metalmeccanico (-0,8%, con forti differenze all’interno del settore e fra i territori), il tessile (-2,3%), l’abbigliamento e maglieria (-2,7%), il mobile (-3,0%).

Dal punto di vista dimensionale le imprese maggiori (50 addetti e più) hanno registrato, in aggregato, una variazione nulla mentre quelle tra 10 e 49 addetti, si sono fermate a -1,1%.

Le previsioni di produzione per il secondo trimestre 2017 raccolte dal campione intervistato indicano un miglioramento del clima di opinioni degli imprenditori: il saldo tra la percentuale di coloro che, nelle scorse settimane, hanno previsto aumento e quelle che hanno previsto diminuzione è salito a +22% dal +4% per il primo trimestre (registrato nella rilevazione condotta a gennaio).

Partendo da Prato, la produzione industriale nel trimestre gennaio-marzo 2017 ha registrato una variazione pari a -2,2% rispetto allo stesso periodo del 2016, dopo il -1.3% dell’ultimo trimestre del 2016. Nel tessile la contrazione si è attestata, a livello di distretto, a -3,2%, un risultato fortemente condizionato dalla inversione del pluriennale ciclo positivo dei filati (-11,6% la variazione tendenziale della produzione 1° trimestre 2017) ormai in atto dalla metà del 2016. Per quanto riguarda i tessuti la variazione della produzione rispetto al primo trimestre 2016 è stata sostanzialmente nulla (0%), mentre il conto terzi tessile si è attestato al -2,9%. In sensibile contrazione anche la produzione tendenziale nel settore abbigliamento e maglieria, -4,2%. Ancora bene invece la metalmeccanica che, espressa principalmente dai produttori di macchine per l’industria tessile, ha messo a segno un aumento della produzione pari a +4,2%. Stabile, sui livelli del primo trimestre del 2016, la produzione di tutti gli altri settori manifatturieri (+0,7%).
Le imprese manifatturiere pratesi indicano previsioni di produzione per il secondo trimestre 2017 in miglioramento. “In un contesto nazionale incerto – ha commentato il vicepresidente di Confindustria Toscana Nord Andrea Tempestini – il distretto pratese ha complessivamente rallentato il passo rispetto al buon ritmo di marcia d’inizio 2016. Il meccanotessile ha mantenuto un trend brillante, mentre la produzione tessile-abbigliamento nel primo trimestre 2017 sconta il confronto con i discreti livelli di produzione raggiunti a gennaio-marzo dell’anno scorso. Inoltre i produttori di filati, il comparto con variazione più negativa, hanno risentito sia delle tendenze moda sfavorevoli alla maglieria che della minore vivacità degli acquisti delle tessiture. Aspettiamo i risultati della prossima rilevazione per valutare correttamente l’effettivo peso dei risultati del primo trimestre sul resto dell’anno”.

Riguardo Lucca, la produzione industriale nel trimestre gennaio-marzo 2017 ha registrato una variazione del +0,2% rispetto allo stesso periodo del 2016, dopo il +0,3% dell’ultimo trimestre del 2016. La scomposizione del dato nei settori merceologici mette in evidenza aumenti tendenziali nel settore alimentare, +2,0%, nella chimica e plastica, +0,9%, nei settori moda (che include il calzaturiero), +0,9%, nel cartario e cartotecnico, +0,7%, per la nautica di Viareggio, +0,3%. In contrazione invece, dopo alcuni buoni trimestri, la produzione di macchinari, -1,2%, così come il settore lapideo che registra -6,2% rispetto al primo trimestre del 2016.
Le previsioni di produzione per il secondo trimestre 2017 sembrano indicare miglioramento per quasi tutti i settori.

Riguardo Pistoia, la produzione delle imprese manifatturiere nel primo trimestre 2017 ha registrato una variazione pari a +0,2% rispetto allo stesso periodo del 2016, in rallentamento dopo il + del 4° trimestre 2016. A livello settoriale ancora molto positivo l’incremento del cuoio e calzature, con +6,1% e bene la chimica e plastica con una crescita pari a +3,7%. Positivi ma più contenuti gli incrementi del settore cartario e cartotecnico +1,8%, e dell’industria alimentare a +1,7%. In contrazione invece l’abbigliamento e maglieria, -1,5%, la metalmeccanica, -3,3%, il tessile, -4,3%, e, ancora una volta, i mobili, -4,3%.
Le previsioni di produzione per il secondo trimestre 2017 sembrano indicare miglioramento, in particolare sono molto significativi i saldi per l’abbigliamento e maglieria, +61%, e per l’alimentare, +55%.

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