Il terzo trimestre lascia in eredità alla manifattura lombarda una leggera flessione: secondo i dati elaborati da Unioncamere Lombardia i livelli produttivi sono scesi dello 0,4% per l’industria e dello 0,2% per l’artigianato.
Ma il fatturato è cresciuto per l’industria (+0,4%), mentre è calato per l’artigianato (-0,2%).
Sul calo pesano la debolezza della domanda interna, la crisi economica tedesca e il commercio mondiale in stagnazione. Anche i numeri degli ordini sono in leggera discesa, anche se la domanda dall’estero è arrivata a +0,6%.
E’ in contrazione più accentuata il comparto tessile (-9,0%) e quello di pelli e calzature (-7,1%). Ha subito un rallentamento l’occupazione, sia per l’industria che per l’artigianato. Per quanto riguarda il ricorso alla cassa integrazione da parte delle imprese, i settori più in difficoltà risultano essere ancora il tessile e l’abbigliamento, pelli-calzature.