Lavoro

La manifattura lombarda tiene, ma il tessile soffre

Alla fine del secondo trimestre del 2024 le rilevazioni di Unioncamere Lombardia evidenziano lo stallo di industria e artigianato.

A causa della debolezza della domanda sia interna (+0,4% rispetto al trimestre precedente) che estera (-0,3%) tutti gli indicatori sono in leggera flessione: la produzione segna un -0,7% per l’industria e +0,1% per l’artigianato, mentre il fatturato fa registrare +0,2% per il l’industria ma rimane
stazionario per l’artigianato.

La maggior parte degli imprenditori prevede stabilità ma tutti gli altri vedono più ombre che luci nl prossimo futuro. I costi dell’energia sono ancora segnalati tra i maggiori fattori di incertezza, mentre c’è attesa di una progressiva riduzione dei tassi di interesse e di un calo dei costi delle materie prime.

Pelli-calzature (-11,2%) e tessile (-11,1%) sono i due settori più in difficoltà, con l’abbigliamento a -1,6%. Per fortuna non sono stati registrati particolari cali nell’occupazione.

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Matteo Grazzini
Matteo Grazzini