L’AI sotto la lente dell’Osservatorio di Como

Per la sua 36′ edizione l’Osservatorio del Distretto Tessile di Como ha scelto un tema di discussione tra i più attuali, se non il più attuale, l’Intelligenza Artificiale.

Di fronte alla necessità di ottimizzare la produzione, ridurre gli sprechi, migliorare la sostenibilità e rendere più efficienti i processi decisionali l’AI potrebbe infatti rappresentare una ottima soluzione.

Nel settore delle fibre naturali le tecnologie potrebbero contribuire a una gestione più efficiente delle coltivazioni e degli allevamenti, mentre per le fibre sintetiche potrebbero ottimizzare i processi di polimerizzazione. A livello industriale, l’AI potrà favorire lo sviluppo di sistemi avanzati per il controllo qualità, permettendo di identificare in tempo reale eventuali difetti nei tessuti e riducendo così gli sprechi di materiale.

Queste alcune delle considerazioni emerse nell’incontro dell’Osservatorio, dove si è parlato anche di designer e capi più sostenibili, di archivi digitali, di valorizzazione del know-how del settore e di fine ciclo di vita del prodotto.

Per imparare a “gestire” questo fenomeno a Como, in collaborazione con le università locali e grazie alle competenze della Community ComoNExT e dell’Area Formazione di Confindustria, è possibile accedere ai corsi Nodes, finanziati dal PNRR per supportare le aziende nell’adozione dell’AI.

L’Osservatorio ha dedicato parte dei lavori anche alla consueta analisi annuale dei bilanci delle aziende della filiera tessile comasca e ad una sintesi delle prospettive del settore, a cura del Research Department di Intesa Sanpaolo.

Nel 2023 il distretto comasco ha superato i 2,2 miliardi di euro di fatturato complessivo , in leggera flessione rispetto al picco del 2022 (-3,6%) ma ancora in crescita sul 2019 (+4,8%). In prospettiva per il sistema moda c’è un miglioramento nel corso del 2025, dopo un 2024 di grandi difficoltà. Le attese infatti vedono una ripartenza dei consumi in Europa e in Italia, ma anche in Asia, mentre si prospetta un rallentamento negli Stati Uniti, lieve o meno a seconda dei dazi da parte dell’amministrazione Trump.

“Il 2024 si è chiuso con una riduzione del fatturato e dei livelli di attività produttiva, per tutti gli anelli della catena tessile comasca – spiega Corrado Ferrario, consigliere del Gruppo Filiera Tessile di Confindustria Como con delega ai rapporti con Centro Tessile Serico Sostenibile – ci aspettiamo tuttavia una ripresa della domanda nei prossimi mesi, e siamo ben determinati ad agganciarla anche facendo ricorso alle nuove opportunità che l’innovazione tecnologica ci può offrire”.

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Matteo Grazzini
Matteo Grazzini