Lo studio sul riciclo della lana

Lana, quante volte ti riciclo?

Quante volte può essere riciclata la lana? La risposta a questa domanda, piuttosto comune in tempi di riuso e sostenibilità, arriva da un nuovo studio condotto da Manteco e Università di Leeds.

La lana è oggi la fibra più riciclata nel settore dell’abbigliamento, e il suo riciclo esiste sin dai
primi anni del 1800: lo studio, pubblicato sulla rivista Journal of Cleaner Engineering, ha appurato che la lana ha il potenziale per essere riciclata più volte in un sistema a ciclo chiuso.

A condizione che le fibre di lana mantengano una lunghezza minima di 20 mm, possono essere riciclate fino a un massimo di 6 volte attraverso il processo di filatura cardata. Ma se le fibre diventano troppo corte per la filatura, possono ancora essere riciclate in sistemi aperti o “open loop”, venendo trasformate in materie prime per altri settori, o in prodotti tessili di qualità inferiore.

Le lane più corte, come la merino, rispetto alle lane incrociate più lunghe, possono essere meno sensibili alla rottura delle fibre durante il riciclo meccanico. Ma anche la struttura del tessuto di lana, sia esso a maglia o tessuto, gioca un ruolo importante nel determinare la riciclabilità. I tessuti a maglia tendono a subire una minore rottura delle fibre rispetto a quelli ortogonali.

Al tempo stesso macchine e configurazioni diverse producono risultati diversi per le fibre riciclate. Lo studio evidenzia anche che il riciclo non compromette la resistenza alla trazione della lana, avendo un impatto minimo: dopo essere state riciclate, le fibre di lana mantengono oltre il 92% della loro resistenza rispetto ai valori iniziali.

“È opinione comune – sostengono Stephen Russell e Mary Glasper, della University of Leeds – che i tessuti di lana possano essere riciclati meccanicamente solo una volta in un ciclo chiuso prima di dover essere scartati, ma la ricerca ha evidenziato il potenziale dei tessuti di lana lavorati a maglia di essere riciclati in un ciclo chiuso più volte. Una ricerca così approfondita fornisce utili indicazioni per ottimizzare la produzione e potrebbe aggiungere un valore significativo nelle catene di approvvigionamento circolari”.

Condividi articolo
Matteo Grazzini
Matteo Grazzini