Prendere un caffè a Montemurlo pensando di essere ad Amsterdam. Può sembrare un paragone azzardato ma non lo è poi così tanto dopo l’arrivo di un’opera d’arte tessile al Victory Cafèmuseo, dove domani sarà inaugurata ufficialmente ‘La Notte Stellata’, un’installazione permanente che richiama alla mente resilienza, pandemia, guerra e alluvione.
E’ infatti il frutto di un lavoro di 189 artisti e artigiani tessili di tutto il mondo, di una pandemia su scala globale che ha impedito gli spostamenti, di una guerra che ha bloccato le spedizioni doganali e di un’alluvione che ha rischiato di danneggiare irrimediabilmente l’opera. Ma il Coordinamento Tessitori ha superato gli ostacoli fino ad arrivare all’inaugurazione di domani.
Tutto è nato ai tempi del Covid, che impedì l’organizzazione di ‘Feltrosa’, la conferenza annuale itinerante dei feltrai: in videocall spuntò la proposta di individuare un’opera d’arte, spezzettarla in tanti tasselli, ed effettuare un sorteggio per attribuire un quadrato da riprodurre a ognuno degli artisti artigiani tessili aderenti. All’inizio aderirono in 40, poi si salì a quota 63 e alla fine si è raggiunta quota 189 artisti, ognuno impegnato a realizzare un quadrato 50×50. Alla fine, quindi, sono state realizzate tre versioni dell’opera di 4 x 3,50 metri.
Per arrivare alla fine non sono mancati i problemi: la burocrazia aveva bloccato nelle dogane cinque tra i pezzi provenienti da fuori Europa e la guerra aveva impedito la spedizione di una russa e di una ucraina. Poi è arrivato l’alluvione del novembre 2023, con l’ondata di acqua e fango a invadere il magazzino a Montemurlo di Trafi Creatività Tessile, dove l’opera era conservata. Da qui una gara di solidarietà per mettere al sicuro i quadrati fra Firenze e Stia, asciugarli e preservarne la bellezza.
L’opera è stata completata nel maggio 2024 con l’arrivo dei quadrati provenienti la Russia e Ucraina: sarà visitabile tutti i giorni in concomitanza con l’orario d’apertura del locale, dal lunedì al sabato dalle 14 alle 20, la domenica dalle 9 alle 12. Per tutto il mese di marzo il venerdì sera, alle 19, ci saranno le visite guidate, con spiegazioni sull’installazione e sulla sua storia.
“Un’opera così bella, partecipata, vissuta non può stare chiusa in un magazzino” dicono Fabio Giusti, Nicolò Coffaro e Daniele Luconi di Trafi Creatività Tessile.