Sono quattro le direttrici individuate dal CID – Consorzio Italiano Implementazione Detox per stimolare il sistema moda verso un maggior cambiamento e attenzione su tematiche legate all’economia circolare: ricerca, circolarità, formazione ed arte.
A presentarle è stato il presidente Andrea Cavicchi in un incontro all’Accademia del Costume & Moda alla vigilia della settimana della moda di Milano: con lui Chiara Campione, Head della Corporate and Consumers Unit di Greenpeace Italia, Elisa Monica Gavazza, direttore della Southern Europe Director della ZDHC Foundation, l’artista Francesca Pasquali, e Furio Francini, dell’Accademia Costume & Moda.

“Intendiamo continuare ad impegnarci attivamente per uno sviluppo sostenibile del Sistema della Moda, mettendo in campo un programma integrato con le nostre aziende. Mantenendo l’attenzione nell’eliminazione delle sostanze pericolose dai processi tessili a tutela delle acque, ci stiamo sempre più concentrando sullo sviluppo sostenibile di una vera economia circolare” ha detto Cavicchi riferendosi anche ad azioni dirette al consumatore, ai giovani e agli stilisti.
Il primo progetto è uno studio sulle fibre naturali riciclate realizzato in collaborazione con la fondazione internazionale ZDHC al quale hanno partecipato rappresentanti dei principali distretti tessili: lo studio, in continuo aggiornamento, sarà disponibile sul sito di CID per consultazioni e per le aziende che vorranno integrarlo con i propri dati.
“Gestione delle sostanze chimiche e circolarità sono due argomenti complementari – spiega Frank Michel, direttore esecutivo di ZDHC – ed è necessario essere al fianco dell’industria per creare strumenti che permettano al sistema produttivo di affrontare le nuove sfide che l’economia circolare sta ponendo”.
All’arte, ai giovani e al consumatore è rivolto invece il progetto DetoxCirculArt, realizzato dal CID con l’associazione TerraMedia e curato da Davide Sarchioni, con protagonista Francesca Pasquale, che realizzerà un’opera con il materiale di scarto della produzione tessile fornito dalle aziende
del consorzio. L’installazione sarà visibile al grande pubblico a giugno alla Fashion Week.
L’incontro di stamani è servito anche per celebrare l’ingresso nel CID di Archè, Casati Flock, Manteco e Rada.