Materiali di ultima generazione, un rivestimento anti-virus e un hub nordico di prossima apertura dedicato al riciclo: tante le soluzioni che la Finlandia mette in campo per l’industria tessile del futuro.
“Sostituendo le materie prime con componenti riciclati o utilizzando fibre tessili a base di legno, e mantenendo i materiali già esistenti nell’economia il più a lungo possibile, abbiamo l’opportunità di avere un notevole impatto sull’intero sistema globale e sulle filiere tessili”, dice Marika Ollaranta, responsabile del programma Bio and Circular Finland di Business Finland.
Rester, NordShield, Emmi, Spinnova e Infinited Fiber Company, le aziende che mettono a disposizione del tessile il know-how “made in Finland”.
Dalla gestione dei rifiuti alle proprietà dei tessuti, la tecnologia brevettata NordShield permette un trattamento antimicrobico naturale dei tessuti, privo di metalli pesanti.
Spinnova e Infinited Fiber Company hanno ideato degli innovativi processi che permettono di ricavare la fibra dalla pasta di legno e dai tessuti scartati, mentre Emmi Clothing Company ha creato un servizio di rivendita dei capi, che permette a tutti gli attori dell’ecosistema di partecipare al prolungamento del ciclo di vita di un tessuto.
Rester, insieme a LSJH, sta aprendo un impianto a Paimio, nel sud della Finlandia, che raffinerà i prodotti tessili a fine vita trasformandoli in fibre di materie prime che potranno essere usate per la realizzazione di nuovi prodotti. Le due linee di produzione dell’impianto lavoreranno i prodotti tessili post-consumo domestico e quelli pre-consumo, derivanti dal settore B2B. Al suo lancio, l’impianto tratterà in un anno 12.000 tonnellate di prodotti tessili a fine vita. Il piano è di aumentare il volume in futuro per raddoppiarne la capacità.