Le indicazioni degli artigiani in Commissione Ambiente a Roma

Cna Federmoda e Confartigianato sono intervenuti in audizione presso la Commissione Ambiente della Camera sui regimi di Responsabilità Estesa del Produttore nella gestione dei rifiuti nel settore tessile ed hanno manifestato qualche perplessità.

“Sì alla responsabilità estesa produttori, ma non penalizzi le piccole e medie imprese con oneri burocratici ma che invece preveda incentivi alle imprese mirati alla sostenibilità, con il coinvolgimento di tutti gli attori della filiera produttiva, senza escludere quindi i private label, e con il protagonismo delle organizzazioni imprenditoriali” il succo dell’intervento degli artigiani a Roma.

Puntare quindi su una responsabilità condivisa tra tutti gli attori della filiera, dal produttore del tessuto al produttore del capo finito è l’indicazione emersa, evitando che il sistema EPR diventi un’opportunità di business per pochi attori dominanti.

Le due confederazioni hanno chiesto che i distributori con private label vengano trattati come produttori e inclusi nel sistema, per garantire equità e trasparenza. Il tutto rafforzando la funzione proattiva dei consorzi di gestione dei rifiuti, valorizzando il trattamento degli scarti pre-consumo e sostenendo le piccole imprese nella transizione verso modelli produttivi più sostenibili.

Ribadita anche l’importanza di un sistema di raccolta e conferimento dei rifiuti tessili che si armonizzi con le nuove direttive europee, e di un forte impegno nel contrastare il fast fashion, promuovendo il consumo responsabile e sostenibile tra i consumatori finali.

Sollecitato infine il coinvolgimento attivo delle associazioni di categoria per supportare le piccole imprese nel percorso di transizione ecologica e per assicurare che la gestione dei rifiuti tessili avvenga in modo equo e sostenibile.

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Matteo Grazzini
Matteo Grazzini