Apeos lana Astri

Limiti di Apeos, una battaglia difficile da vincere

Utilizzare materiale riciclato e limitare gli Apeos rischia di diventare un cane che si morde la coda, non solo per le aziende ma per tutta la filiera tessile.

Una indagine del consorzio Astri conferma infatti che gli attuali limiti massimi, 100ppm (parti per milione), consentiti dalla normativa REACH sono un risultato quasi impossibile da raggiungere utilizzando una percentuale di materiale rigenerato superiore al 60%.

Astri ha preso i campioni di tessuto di alcuni soci e li ha analizzati in tre diversi laboratori, che hanno riportato risultati sensibilmente diversi sugli stessi campioni. Ad esempio su uno di questi un laboratorio ha individuato 149ppm di Apeos, un altro 470ppm, il terzo 1100ppm.

Astri ha analizzato 18 diversi campioni di tessuto, di colori e composizioni diverse: all’aumentare della percentuale di lana o di cashmere rigenerato utilizzato, è aumentato anche il livello degli Apeos.

“La restrizione degli Apeos – commenta Fabrizio Tesi, presidente di Astri – è un problema molto serio per le aziende che utilizzano materiali rigenerati. Alcuni clienti preferiscono fare scelte diverse, per non avere problemi con i limiti imposti: non è questa la sostenibilità di cui tanto si parla. Se non si ha il coraggio di mettere in discussione l’attuale modo di produrre, tutto quello che viene detto sono solo slogan. Dobbiamo chiedere con forza che vengano riconosciuti limiti diversi per i materiali riciclati da quelli vergini, perché problemi analoghi si potranno presentare anche per altre sostanze”.

Gli Apeos (o Alchilfenoli etossilati) sono una vastissima categoria di tensioattivi non ionici, caratterizzati da ottime performance, sia come detergenti, sia come emulsionanti e disperdenti. Per molto tempo sono stati utilizzati per il lavaggio della lana, per renderla più morbida, ed è quindi normale che siano ampiamente presenti all’interno dei materiali da rigenerare.

Se disciolti in acqua possono essere responsabili del fenomeno della femminilizzazione dei pesci, con un forte impatto sulla sopravvivenza della fauna marina. Ma ad oggi nessuno studio dimostra se e come queste sostanze di disperdono in acqua con il lavaggio dei capi.

La normativa REACH prevede che siano esonerati dal limite di 100ppm solo i prodotti tessili interamente riciclati: Astri ha consigliato ai soci di far presente ai propri clienti che il limite non è applicabile se il prodotto è interamente riciclato e se è previsto il lavaggio a secco e non in acqua, ma non tutti i clienti accettano questa soluzione.

Condividi articolo