È morto sabato mattina Danilo Carabelli, l’imprenditore di Solbiate Arno già presidente della Fadis, per due volte alla guida dell’Unione Industriali e tra i fondatori della LIUC – Università Cattaneo.
87 anni, innovatore, impegnato su più fronti, figura di spicco per Varese e Solbiate Arno Carabelli è stato anche presidente di una Solbiatese che sfiorò la serie B negli anni ’60. Presidente dell’Associazione degli Industriali della Provincia di Varese dal 1975 al 1979 e dal 1985 al 1989, quando ci fu la fusione con l’Unione Bustese degli Industriali.
“Danilo Carabelli – ricorda il presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, Riccardo Comerio – rappresenta e rappresenterà anche in futuro un esempio per tutti gli imprenditori del nostro territorio e non solo. Un uomo di grande generosità, pieno di interessi e riflessivo. Ha sempre interpretato il proprio ruolo di titolare di impresa con la convinzione che ad esso fosse indissolubilmente legato quello di un impegno civico da donare alla propria comunità di riferimento. Sia quella economica, sia quella sociale della sua Solbiate Arno. L’Unione Industriali gli deve molto e, piangendo oggi la sua scomparsa, ne vuole ricordare la grande statura di imprenditore lungimirante e illuminato che credeva fermamente nella vita associativa”.
Carabelli fu determinante anche per la nascita della LIUC – Università Cattaneo, mentre come imprenditore ha legato il suo nome a aziende come il Calzificio Carabelli e Mabu Jersey, fino all’attuale Fadis, che guidava con i suoi quattro figli: Raffaella, Giuseppe, Debora e Elena, che lascia insieme alla moglie Jessica.
I funerali oggi, lunedì 24 settembre, alle 15.00, nella Chiesa Parrocchiale di San Maurizio a Solbiate Arno. Alla famiglia Carabelli le condoglianze de La Spola e del Gruppo Editoriale.