Linea verde a Filo, non solo per la sostenibilità

Se questa edizione di Filo dovesse essere etichettata con un colore questo non potrebbe che essere il verde, e non soltanto per i temi affrontati nella cerimonia inaugurale.

La 62′ edizione del salone si caratterizza infatti anche per alcune scelte che riguardano lo staff organizzativo, nel quale entrano forze fresche per seguire con ancora maggiore capillarità la crescita della fiera. Accanto a Paolo Monfermoso e Gianni Bologna, le due colonne storiche per la parte organizzativa e quella dello stile, arrivano infatti tre nuove figure: Sara Graziano, Federica Bazzani e Rossano Bisio.

La prima, ingegnere con esperienza di logistica alla Bosch, si occuperà dei rapporti con le aziende e con gli espositori, la seconda, laurea in economia aziendale alla Cattolica, si relazionerà con i fornitori: insieme le due giovani hanno già condiviso il percorso nell’associazione biellese BiYoung.

Rossano Bisio, il nostro collaboratore per la pagine La carta tecnica, andrà ad affiancare Gianni Bologna nella parte che riguarda l’esposizione dei prodotti nell’area delle tendenze riportando in tessuti ed esempi pratici le indicazioni elaborate da Bologna.

“Abbiamo ringiovanito e rinvigorito il team – spiega Paolo Monfermoso – e già nella prossima edizione di febbraio si vedranno i primi effetti di questo rinnovamento. La pandemia ha fatto da spartiacque tra i due momenti storici di Filo e per seguire questo sviluppo occorrono anche l’entusiasmo di due amiche-professioniste neppure trentenni ed la visione tecnica dei filati di Bisio”.

Ulteriore novità sarà lo spostamento a febbraio negli spazi di FieraMilanoCity in viale Scarampo, dove una volta si teneva Milano Unica: all’Allianz MiCo sarà infatti approntata la sala stampa e comunicazioni delle Olimpiadi di Milano e Cortina e quindi tutto lo spazio dovrà essere adattato a questa esigenza.

In tutto questo, dopo la cerimonia inaugurale durante la quale è arrivato anche un videomessaggio del Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, il salone ha mosso i propri passi in un’atmosfera che in parte risente della crisi che sta attanagliando il settore.

L’affluenza è parsa più o meno la stessa di sempre, forse con qualche cautela in più all’interno degli stand: seguiti anche i Dialoghi tra gli esperti, con l’alternarsi di addetti ai lavori sul palco per trattare temi che hanno spaziato dalla comunicazione alle certificazioni.

Oggi il secondo e ultimo giorno: l’interazione a distanza con Lineapelle potrebbe portare ulteriori visitatori, visto che anche ieri non sono mancati buyers e addetti ai lavori che si sono alternati tra il MiCo e Rho per seguire entrambi i saloni.

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Matteo Grazzini
Matteo Grazzini