All’alba della guerra in Ucraina le aziende italiane di abbigliamento hanno fatto a tempo a partecipare a Mosca a “Italian Fashion” a CPM Collection Première.
Sono stati 81 i brand italiani che, accompagnati da Ente Moda Italia, sono stati protagonisti nell’area speciale dedicata allo stile italiano e realizzata in sinergia con Agenzia ICE.
A Mosca, nelle ore che hanno preceduto l’invasione dell’Ucraina, circa 660 hanno partecipato ad un salone che, ad oggi, vedrà passare del tempo prima di vedere la 38′ edizione: le sanzioni alla Russia impediranno infatti la partecipazione ad aziende non russe e quindi CPM rischia di diventare un salone riservato ai certo non trainanti marchi di casa.
Il danno però è anche per i brand italiani che, dopo i due anni di difficoltà per il Covid, poteva aver ritrovato tutti i contatti con un mercato che da sempre ama il made in Italy. Nei primi 10 mesi del 2021 l’export verso la Russia è cresciuto del 14%.