Il 2017 si apre positivamente per i costruttori italiani di macchine tessili, con un primo trimestre che ha visto aumentare la raccolta ordini sia in Italia che sui mercati esteri.
Nel periodo gennaio-marzo l’impennata è stata del 24% rispetto allo stesso periodo del 2016: +26 all’estero, +16% sul mercato interno. “I dati dell’indice per il primo trimestre – commenta la presidente di Acimit Raffaella Carabelli – confermano i segnali positivi riscontrati su diversi mercati esteri dalle nostre aziende. Nella filiera tessile si percepisce un rinnovato clima di maggiore fiducia, scaturito dall’impegno del Governo nel mettere in campo incentivi significativi per il sistema manifatturiero del Paese”.
L’auspicio dei vertici Acimit è che alcuni provvedimenti compresi nel Piano Nazionale, quali il superammortamento ad esempio, possano assumere un carattere strutturale. “Il nuovo paradigma industriale che il piano del Governo intende incentivare – conclude Carabelli – richiede tempi lunghi per una sua piena attuazione. La digitalizzazione delle imprese, l’applicazione efficiente delle tecnologie abilitanti di Industria 4.0 costituiscono un’opportunità di rinnovamento dell’intera manifattura italiana che devono prevedere misure, fiscali e non, di ampio respiro temporale”.