Industria tessile

Nel nordest del Piemonte l'industria corre veloce

Il nordest del Piemonte non sfugge al trend che sta caratterizzando tutti i distretti produttivi italiani: dopo un buon 2021 arrivano i timori per un 2022 iniziato sotto cattivi auspici.

Nel quarto trimestre 2021 l’area Biella-Vercelli-Novara-Verbano ha proseguito il trend di crescita per produzione, fatturato e ordinativi in tutti i territori e poi è arrivato il rallentamento, dovuto alla scarsità di alcune materie prime e di semilavorati, oltra al rincaro di trasporti ed energia.

Ottima la performance 2021 di Biella, con un +15,3% sul fronte della produzione, il miglior risultato a livello piemontese, e con un fatturato a +22,3%. È il tessile-abbigliamento a mostrare i segnali più incoraggianti, anche perché la base di raffronto è un quarto trimestre 2020 di forte sofferenza per il sistema moda.

A Biella la tessitura ha avuto i numeri migliori (+56,9%) ma sono andati bene anche il finissaggio (+24,8%), la filatura (+18,2%) e le altre industrie tessili (+15,9%). Sono in aumento sia gli ordinativi interni (+15,9%) sia quelli esteri (+16,3%) e la tessitura sembra avere ampi margini di crescita.

Il tessile-abbigliamento ha fatto da traino alla ripresa anche a Novara, con un +14,2%, e nel Verbano, dove ha messo a segno un +22,9%. Meno positivo ma comunque incoraggiante il +10,2% registrato a Vercelli.

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