Alla sua prima assemblea generale in presenza dopo l’elezione in piena pandemia, il presidente di Confindustria Toscana Nord Daniele Matteini ha tracciato la via per l’uscita dalla crisi.
Tema centrale della sua relazione il futuro: “Quello che vivremo domani dipende da scelte che dobbiamo fare adesso – ha detto Matteini – non solo perché le condizioni del PNRR ce le impongono; non abbiamo alibi, non si può giustificare nessuna inerzia. Se non bisogna mai sprecare una crisi, men che meno dobbiamo sprecarne due di fila come il covid e la guerra.
Sono crisi che ci danno alcune severe lezioni, soprattutto, che produrre beni materiali è essenziale per la tenuta delle nostre comunità, e che si rischia di non produrre affatto o di produrre a costi insostenibili”.
Per non sprecare le crisi Matteini vede alcune soluzioni, come una globalizzazione 2.0, con catene globali del valore ripensate e rese più flessibili e accessibili, accorciate, gestite prudenzialmente e neutralizzate rispetto a possibili débâcle temporanee.
“Come imprese stiamo resistendo – ha proseguito Matteini – e siamo abituati a farlo. Secondo il Centro Studi Confindustria in confronto a Francia e Germania l’Italia è il paese dove il caro energia si fa sentire di più, a causa del forte utilizzo di gas metano ed anche per la produzione di energia elettrica. Per il 2022 avremo un’incidenza dei costi energetici sul totale dei costi di produzione dell’8%, il doppio del periodo pre-crisi”.
La sostenibilità sarà una leva per la ripartenza, verso “obiettivi ovvi ma difficili da raggiungere” per pastoie burocratiche, come per la depurazione delle acque o per la end of waste.
Matteini ha poi sollecitato la Regione: “Ci aspettiamo un cambio di passo – ha concluso il presidente – sul tema della gestione dei rifiuti, visto che i vecchi impianti vengono dismessi mentre non si procede in parallelo con la realizzazione dei nuovi. La nostra Toscana rischia di acquisire sempre più la natura e l’immagine di una bella addormentata”.
Nella foto Matteini con il vicepresidente di Confindustria Maurizio Marchesini, il direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini ed il presidente di Mindful Capital Partners Alberto Forchielli.