Con il lancio di Impact, il salone punta a diventare un vero e proprio punto di animazione e di discussione su temi attuali. “Come manifestazione di riferimento per il settore della moda – ha spiegato il direttore della fiera Frédéric Maus – dobbiamo porre le tematiche del cambiamento al centro del nostro discorso, dare loro un posto di rilievo. Dobbiamo cogliere l’opportunità che ci si sta presentando di andare oltre”. Ecco allora seminari, presentazioni di concept, di collezioni, di progetti, conferenze con varie personalità, ma anche uno spazio dedicato alla seconda mano, un evento di baratto: tutto ciò contribuisce a una maggiore circolarità e invita tutti a ripensare il proprio modello d’attività per produrre e consumare in maniere più responsabili.
Oltre a Impact, questa edizione si caratterizza anche per un notevole aumento di espositori: il nuovo spazio Impact sarà animato da un centinaio di marchi, 250 sono i nuovi ingressi sul salone classico, per un totale di quasi 1.400 espositori ripartiti fra accessori e prêt-à-porter.
L’offerta mantiene una suddivisione simile alle precedenti edizioni: lo storico Fame, dedicato al ready-to-wear femminile d’alta gamma, ospiterà poco meno di 200 marchi, mentre il polo accessori, che si troverà al suo fianco nella hall 1, accoglierà parecchie centinaia di etichette. Sono stati rinnovati gli spazi tematici Villa Beauté (una trentina di brand), Inside (lifestyle), What’s up, dedicato alla moda urbana e mista (circa 70 espositori), ma anche il Trendy per la moda donna di tendenza (con circa 50 aziende) e il Resortwear Swimwear, che acquista una nuova dimensione tramite una partnership con l’altro organizzatore di saloni parigino, Eurovet, specialista di beachwear e lingerie, che arricchisce la proposta apportandovi la sua esperienza. Saranno più di 80 i brand a costituire l’offerta più estiva del salone, incentrata su spiaggia e vacanze.