Il canale virtuale cresce per Pango, azienda bresciana che dal 1974 produce collezioni esclusivamente made in Italy. Si tratta di Gaia Life e Ten Ways To Be, le linee di abbigliamento femminile disponibili ora online con due capsule collections limited edition in vendita sui nuovi canali eCommerce.
Una scelta compiuta per assecondare le clienti che sempre più spesso chiedono di poter acquistare su internet senza danneggiare i canali di vendita tradizionali fedeli da anni all’azienda bresciana: i capi che si troveranno in negozio sono diversi da quelli che si troveranno on line. L’eCommerce riguarderà due collezioni per l’Autunno Inverno 20/21: per la linea Ten Ways To Be le stiliste dell’azienda hanno creato 14 total look esclusivi, composti da 30 capi disegnati e prodotti in Italia. Per il brand Gaia Life, dedicato al mondo curvy, che veste donne dalle forme morbide per cui è imprescindibile la cura del dettaglio e la perfetta vestibilità, i look realizzati sono 17, composti da 33 capi.
“La nostra decisione è stata quella di cominciare a vendere online senza entrare in concorrenza con i negozi e punti vendita fisici, che già devono affrontare tutte le difficoltà di questa fase, attraverso una collezione che sarà disponibile esclusivamente su questo canale” spiega l’amministratore unico di Pango Gianfranco Scotuzzi. La rete dei negozi tradizionali conta oltre 400 clienti in Italia e in Europa e 6 monomarca in franchising a Trieste, Motta di Livenza (TV), Vittorio Veneto (TV), Reggio Calabria, Lamezia (CZ) e Vibo Valentia. Ultimissimo arrivato il monomarca nel centro di Sofia, bloccato inizialmente dall’arrivo della pandemia, e ora aperto ed operativo. “Nei piani di sviluppo del medio periodo è prevista anche l’apertura di altri 3 monomarca all’estero” afferma Scotuzzi.
“Il debutto online è un primo progetto di una serie di iniziative che l’azienda sta mettendo in atto per reagire con forza alla contrazione del mercato, dovuta a Covid19, che ha colpito duramente il settore del fashion e della calzatura” racconta Carlo Secca, export manager Pango e responsabile del progetto eCommerce.
Oltre ai nuovi canali di vendita, Pango non dimentica la ricerca: Pango ha appena sperimentato infatti un trattamento per i tessuti con un composto – l’Ultra-Fresh KW-48® ideato dall’azienda canadese Thomson Rasearch Associates Inc. – che attraverso la combinazione particolare delle molecole di zinco e piritione riesce a garantire ai tessuti una lunga carica antibatterica (oltre 20 lavaggi). Le molecole di zinco-piritione hanno infatti una temperatura di fusione molto alta (oltre 240°) e nessun tessuto durante i lavaggi, anche professionali, raggiunge tali temperature. Di fatto i benefici del trattamento permangono e consentono di ottenere una naturale immunità batteriologia per il capo. Al momento il trattamento dei tessuti con questo composto è in fase sperimentale per una parte delle nuove collezioni PE21, pronte per essere presentate fra poche settimane.
Confezioni Pango Spa è un’azienda familiare che produce abbigliamento femminile con sede a Bassano Bresciano, nata nel 1974 dal progetto imprenditoriale di Gino Scotuzzi e Pietro Marzotto, Pango oggi è guidata da Gianfranco Scotuzzi. Pango è l’acronimo di pantaloni/gonne che per molti anni hanno rappresentato la quasi totalità della produzione. Nel tempo il raggio d’azione si è ampliato con collezioni total look e una rete di distribuzione internazionale. Oggi i principali marchi di proprietà sono Gaia Life (moda curvy), Ten Ways To Be (linea di taglie regolari) ed Extesa.
L’azienda ha chiuso l’ultimo bilancio (2019) con un fatturato di 11,7 milioni di euro. I dipendenti sono 42. Il private label pesa il 25% del fatturato. Pur guardando al futuro con moderato ottimismo, anche Pango è alle prese con le difficoltà del post Covid: “Sono state compromesse tre stagioni – spiega Scotuzzi – il futuro è incerto e alcuni clienti hanno annullato ordini già in fase di produzione. I dirigenti dell’azienda hanno deciso di rinunciare a parte dei loro compensi per anticipare la cassa integrazione ai dipendenti. Tuttavia, i nuovi investimenti si inquadrano in un progetto più ampio di rilancio dopo la pandemia, che auspichiamo diano nuovo ossigeno al futuro e allo sviluppo della nostra azienda”.
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