“È fondamentale per gli operatori economici italiani fare affidamento su un sistema giuridico cinese che assicuri la tutela dei diritti di proprietà industriale e la certezza del diritto in tale ambito, affinché la nostra impresa, anche di piccole dimensioni, possa essere indotta a investire maggiormente in tale contesto”.
Lo ha dichiarato Antonio Gentile, sottosegretario del Ministero dello Sviluppo economico, in occasione dell’annuncio di un accordo con il vice commissario dell’Ufficio statale della proprietà intellettuale della Repubblica Popolare di Cina (SIPO) He Zhimin. L’accordo, annunciato da una nota ufficiale apparsa sul sito del Mise, prevede un piano d’azione allo scopo di rafforzare la collaborazione tra i due Paesi nel diffondere la cultura dell’innovazione attraverso il miglioramento e il potenziamento dei sistemi nazionali di tutela della proprietà industriale.
I due uffici nazionali preposti, la Direzione generale lotta alla contraffazione-Ufficio italiano brevetti e marchi del Mise (DGLC-UIBM) e il SIPO si sono detti pronti “ad attivare sevizi per l’utenza e per le pmi, a trasferire le reciproche conoscenze sui più recenti sviluppi in materia di proprietà industriale e di lotta alla contraffazione”.