Pier Luigi Loro Piana

Pier Luigi Loro Piana e le lane di “Sopra Visso”

In questo incerto contesto storico si avverte ancora di più la necessità di ricevere notizie rassicuranti e edificanti: nella prestigiosa sede del Rotary Club Milanese “I Giardini” ha avuto luogo una serata in cui i temi dominanti sono stati proprio la ricostruzione, la buona volontà, il mecenatismo.

Le macerie scenografiche di cui siamo stati attoniti spettatori non erano tuttavia quelle dell’attuale calamità bellica, ma quelle della furia distruttiva del terremoto che ha coinvolto la regione Marche nell’ottobre 2016.

Il presidente Gianfranco Polo ha presentato come Ospite d’Onore della serata il notissimo industriale tessile Pier Luigi Loro Piana, che con profonda passione e partecipazione ha raccontato come sia stato possibile, in brevissimo tempo, aiutare concretamente i maestri artigiani della cittadina di Visso, uno dei centri più colpiti dal terremoto.

All’indomani della sciagura, l’imprenditore biellese sentì immediatamente di dover far qualcosa che andasse oltre al semplice contributo finanziario e che consentisse soprattutto di non disperdere il ricco tessuto di mestiere, artigianato e tradizione tipico della zona.

In pochi mesi, una quarantina di generosi benefattori capitanati da Pier Luigi Loro Piana realizzarono pertanto il “Progetto Visso“, una struttura multi-service dal concept avanzato in cui “La Compagnia dei Maestri Artigiani” potesse continuare a produrre e commercializzare i prodotti tipici e fungere da “agorà”, ovvero da nuovo centro pulsante del paese.

In modo particolare, un’attenzione speciale era stata rivolta alla ripresa dell’allevamento e della produzione della “Sopravissana“, la miglior lana per abbigliamento prodotta in Italia, la cui storia molto interessante si intreccia con la Roma papalina e con lo Stato Pontificio.

Questa iniziativa è da vedere anche all’ interno di un quadro di sostenibilità globale, infatti, come ribadito da Pier Luigi Loro Piana: “l’impatto socio economico che Loro Piana ha avviato in qui territori ha valorizzato nuovamente queste lane e tagliato i costi logistici di produzione rispetto a lane importate”.

Ciò che rende speciale la “Sopra Visso “è l’ascendenza nobile delle pecore che la producono e la stretta parentela con gli straordinari Merinos extrafine “Australia” e “New Zealand”.

Per comprendere meglio l’importanza di questo gruppo di ovini, è necessario spiegare che le pecore di razza “Merinos” hanno un passato molto lungo e nobile; “Merino” deriva infatti dal nome dei Merinidi, dinastia musulmana arabo-berbera (arabo Banū Marīn) che regnò sul Marocco nei secoli XIII e XIV e che introdusse alcune greggi in Spagna.

La caratteristica del gene Merinos è rappresentata da una particolare arricciatura del bulbo pilifero che comporta una maggiore finezza di vello e quindi una più alta qualità del lanaggio degli ovini che ne sono provvisti. Ne deriva che termocoibenza e piacevolezza al tatto degli indumenti prodotti sono direttamente proporzionali al micronaggio della materia prima di cui sono costituiti.

L’allevamento di questa razza fu di diritto esclusivo della corte di Spagna fino al secolo XVIII, tanto che il commercio degli esemplari puri venne considerato un crimine punibile con la morte. Nel 1723, alcuni capi furono poi esportati in Svezia, ma la prima grande spedizione di Merinos “Escurial” fu inviata da Carlo III di Spagna a suo cugino, il principe Xavier l’Elettore di Sassonia, solo nel 1765.

Successivamente Luigi XVI di Francia ricevette nel 1786 ben 366 pecore selezionate da 10 diverse “cañadas”: queste costituirono il prezioso “gregge del Re” presso la Fattoria Reale a Rambouillet; per il loro valore, gli esemplari portatori di questo gene Merinos divennero autentica “merce” di scambio, di favori e di accordi politici tra i vari potenti d’Europa.

La lana italiana “Sopravissana” è stata originata dall’incrocio fra le pecore autoctone italiane e alcuni arieti di razza Merino Rambouillet donati dalla corte di Francia e distribuiti nelle masserie papali durante il XVIII secolo, creando appunto un “Merino” italiano. Pur non potendo competere in finezza con i pezzami provenienti dall’Oceania, consente comunque di realizzare degli indumenti con lane di circa 24 micron dal look vagamente “Tweed” o “Sportex”.

Ed è in questa ottica di continuità che la gamma di tessuti del Lanificio Loro Piana si è arricchita di un gruppo di articoli prodotti con queste lane orgogliosamente italiane di Sopra Visso, che abbiamo potuto ammirare in un capo realizzato in armatura batavia da 4 e di peso di circa 320 gr/mt lin, con una mano severa ma non talmente ispida da ricordare i tessuti dell’arcipelago britannico.

Tutto ciò rappresenta una via totalmente italiana nel nobilitare un heritage tradizionale popolare, in cui si ritrova la perizia e la nobile fierezza dei cercatori di tartufi Marchigiani che da tempi remotissimi indossano capi prodotti con queste lane pregiate.

info@rossanobisio.com

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