E’ uno dei principali player mondiali nel campo delle fiere ed è normale che anche Pitti Immagine segua con grande attenzione l’evolversi degli eventi legati al Covid-19. Ed è l’amministratore delegato Raffaello Napoleone a chiedere che si trovi ina situazione per tutti i saloni internazionali.
“Siamo ben consapevoli di quanto sia difficile per il Governo gestire una situazione sanitaria nuovamente di emergenza – dice Napoleone – ma sospendere le fiere internazionali, oltre a cancellare eventi già programmati e imminenti, rende più difficile l’organizzazione dei saloni anche per i mesi successivi, con pesanti conseguenze sia per gli enti promotori sia per le aziende. Il Governo sta lavorando meritoriamente a un robusto piano di indennizzi e di aiuti per le imprese fieristiche in sofferenza ed è un fatto positivo che dimostra comprensione. Gli aiuti pubblici sono e saranno fondamentali, ma solo se insieme a essi gli operatori economici potranno fare la loro parte”.
soluzioni sostenibili e praticabili nel più breve tempo possibile
“La sospensione rafforza l’incertezza – prosegue Napoleone – e rischia di interrompere la fase di preparazione in corso e lascia poco tempo alle aziende e ai compratori internazionali per pianificare e organizzare gli spostamenti e la partecipazione alle fiere. Occorre cercare soluzioni sostenibili e praticabili nel più breve tempo possibile, con il coinvolgimento attivo degli enti locali e delle Regioni. Chi fa il nostro mestiere ha già predisposto tutte le misure necessarie per rispondere ai protocolli di sicurezza. I percorsi dei compratori saranno tracciati, gli accessi alle sedi, ai padiglioni e agli stand programmati, gli allestimenti pensati per garantire distanziamento. Per quanto riguarda gli eventi di Firenze, stiamo lavorando insieme agli esercizi alberghieri e di ristorazione per offrire le condizioni più sicure. Le fiere internazionali riservate ai soli operatori economici sono eventi controllati e pianificati, il tasso di imprevisto è bassissimo”.
“Tessile, abbigliamento e accessori – conclude l’ad di Pitti Immagine – concentra le sue date di presentazione in Italia tra gennaio e marzo, in una catena integrata e interconnessa: quindi ben vengano anche delle azioni coordinate tra i diversi organizzatori e le città che ospitano gli eventi. E voglio ricordare che si tratta delle collezioni che saranno in vendita a partire dal prossimo autunno, quando è auspicabile porre l’inizio di un graduale ritorno alla normalità degli scambi e degli acquisti. Le fiere internazionali sono appuntamenti indispensabili per la promozione dell’export dell’industria italiana, soprattutto per il vastissimo tessuto di piccole e medie imprese manifatturiere, incluse le realtà artigianali più strutturate, che in tantissimi casi non hanno altri strumenti altrettanto efficaci per raggiungere i mercati esteri”.