Cuoio di Toscana consolida il suo impegno a fianco delle nuove generazioni di talenti. Il Consorzio conciario presieduto da Antonio Quirici è in primo piano a Pitti Immagine Uomo in una collaborazione speciale con Martine Rose, guest designer di questa edizione del salone fiorentino.
Grazie all’iniziativa Cuoio di Toscana Prize, il Consorzio produce per la stilista londinese, una speciale capsule di calzature realizzata totalmente a mano e con la propria materia prima; non manca l’iconica suola verde, manifesto dei valori sostenibili dell’azienda.
Ma non è l’unico aspetto che caratterizza questa partecipazione del Consorzio a questa edizione di Pitti. Alla presenza del presidente Antonio Quirici è stato inaugurato mercoledì sera il primo Cuoio di Toscana Club X Lovers a Palazzo Strozzi. Un locale firmato Cuoio di Toscana, in partnership con Strozzi Bistrò, dove poter vivere a pieno il lifestyle dell’azienda e il mondo del cuoio, che rimarrà aperto anche dopo Pitti uomo e sarà dedicato alla degustazione di vini e liquori prodotti soprattutto dalle realtà del territorio. Il Consorzio diventa così partner della Fondazione Palazzo Strozzi sostenendola e scegliendo lo Strozzi Bistrot, appena rinnovato, per mostrare la sorprendente duttilità del cuoio utilizzato per pareti, bancone e tavoli, dando vita a uno spazio inedito e di grande classe.
Soddisfazione nelle parole del presidente Antonio Quirici che ricorda come le sette concerie dei distretti di San Miniato e Santa Croce sull’Arno lavorano secondo criteri ecosostenibili regolati da norme stringenti, che nella supply chain passano per il benessere animale e la depurazione delle acque, per il riciclo dei residui solidi e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili. “Inutile negare – commenta Quirici – che l’aumento dei costi che nel 2022 ha toccato energia, logistica e materiali ha reso le cose più difficili, ma il nostro DNA non può cambiare e per fortuna i nostri clienti, soprattutto i marchi più importanti, hanno compreso. Oggi il nostro primo obiettivo, anche da una vetrina dalla risonanza mondiale come Pitti Uomo, è quello di trasmettere con sempre maggior convinzione il valore aggiunto del Cuoio di Toscana che alla fine, da cui passa la salute stessa del nostro piede. Non dimentichiamo che il nostro consorzio garantisce il 90% del la produzione italiana di cuoio e l’85% di quella europea: davanti a questi numeri riteniamo un vero e proprio impegno garantire l’eccellenza”.
Un impegno che trova le sue fondamenta nella trasformazione di uno scarto dell’industria alimentare in un prodotto pregiato. Il cuoio è infatti un materiale naturale, plastic free e riciclabile, oltre che uno scarto dell’industria alimentare, destinato altrimenti alla discarica o all’inceneritore. Le suole vengono realizzate seguendo la tecnica di lavorazione della concia vegetale lenta in vasca, che prevede la trasformazione delle pelli grezze in un materiale durevole, riconosciuto in tutto il mondo.