Giornata intensa per Po.in.tex, il polo di innovazione tessile gestito da Città Studi Biella, quella del Textile Innovation Day e dell’Assemblea generale.
In assemblea il presidente di Città Studi Pier Ettore Pellerey ha ricordato quanto fatto negli ultimi dodici mesi da Po.in.tex, sia a livello di networking a favore degli associati, che con l’attività comune con gli altri poli regionali e con la partecipazione a tre nuovi progetti europei finanziati dalla Commissione Europea.
Il primo Textile Innovation Day dell’anno si è basato sugli incontri per dare visibilità ai progetti di ricerca e innovazione degli associati al polo tessile. Dario Casalini (AD di Maglificio Po) e Barbara Cravello (Scientific Referent di Associazione Tessile e Salute) hanno illustrato il progetto Fitnat: proprietà delle tinture naturali tra estetica e benessere.
Pellerey e Alberto Pezzin (Città Studi) hanno presentato il progetto Coala: l’intelligenza artificiale per la didattica e l’industria – le applicazioni nel tessile.
Loreto Di Rienzo (direttore R&D di Pattern Group) ha illustrato il progetto D-Refashion Lab che si occupa di intervenire sull’overstock attraverso le tecnologie più avanzate di D-house; cioè agisce sullo stock in giacenza del brand modificandolo per creare nuove possibilità commerciali.
Alessandro Eugenio Canepa (R&D manager di Lanificio F.lli Piacenza) ha parlato di Trick: la blockchain a servizio della contraffazione, della tracciabilità e del digital product passport.
Lutz Walter (esperto di innovazione tessile e segretario generale dell’European Textile Technology Platform) è intervenuto su “EU funding, megatrends and policies driving textile innovation” e per ultima Paola Fontana (Divisione Servizi Ricerca e Sviluppo di Po.in.tex) ha approfondito il progetto Transitions che si basa sull’economia circolare e formazione per le imprese.