Veloce, frutto di un gioco di squadra, atteso da tutti: l’Osservatorio economico sul distretto di Prato è diventato realtà ed ha già portato i primi numeri da analizzare, non tutti propriamente positivi.
In una situazione che vede il distretto ancora lontano dai livelli pre pandemia il lavoro comune di più soggetti ha portato alla nascita dell’Osservatorio, voluto da Confartigianato Imprese, Cna e Confindustria Toscana Nord, “gestito” da Irpet con la collaborazione di Intesa San Paolo e Camera di Commercio di Prato Pistoia e sostenuto “ai piani alti” da Ilaria Bugetti, presidente della seconda commissione permanente Sviluppo Economico della Regione Toscana.
E l’Osservatorio, secondo i dati forniti da Leonardo Ghezzi, vice presidente di Irpet, curatore dello studio ed anche pratese, dice che le esportazioni dei prodotti tessili stanno pian piano risalendo, così come quelle della maglieria, ma anche che le imprese tessili censite sono “solo” 1.800, con un -3,7% tra 2019 e 2020.
Sotto la quota del 2019 anche la produzione tessile (-5%) ma dal 2021 dovrebbe arrivare un ulteriore spinta verso un riequilibrio dei numeri.
Ghezzi ha parlato di un “recupero in corsa” ascoltato con interesse dalla stessa Bugetti, da Luca Giusti, presidente di Confartigianato Prato, da un Francesco Marini di Confindustria Toscana Nord al tempo stesso fiducioso sui numeri ma preoccupato per l’aumento dei costi (sottolineato in videochiamata anche dalla presidente della Camera di Commercio Dalila Mazzi) e da Claudio Bettazzi, presidente di Cna Toscana Centro.