Prato, la chimica tintoria va in cordata

Una cordata pratese ha vinto il bando regionale per formare tecnici per la chimica tintoria e per il controllo qualità: il progetto si chiama Nobil.tex e la cordata è costituita da Pin, Università di Firenze, Istituto Buzzi, Next Technology Tecnotessile e rifinizione Fratelli Ciampolini & C. spa.

Il bando regionale riguarda la formazione di due figure professionali importanti e il progetto è stato ritenuto valido e finanziato dalla Regione con il Fondo Sociale Europeo. I soggetti che hanno presentato il progetto hanno già compiuto il primo atto formale per dare operatività al progetto, cioè la costituzione dell’associazione di scopo necessaria per sottoscrivere la convenzione con la Regione e procedere poi con i passi successivi.

“E’ stato un percorso lungo, durato anni in cui come Confindustria Toscana Nord abbiamo dovuto organizzarci e finanziarci corsi privati per formare dei giovani, e in qualche caso anche meno giovani, che potessero entrare nelle nostre aziende avendo un minimo di cognizione su cosa è una tintoria e una rifinizione. Abbiamo cominciato nel 2012 con il corso Re-Dye/Ri-Dai! ma ora che, dopo gli stimoli e le pressioni della nostra associazione, la figura del tecnico per la chimica tintoria è riconosciuta dalla Regione Toscana e abbiamo vinto il bando, tutto acquisisce una nuova e positiva connotazione di ufficialità”  dice Franco Ciampolini, coordinatore del Gruppo Nobilitazione e lavorazioni tessili della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord e presidente della rifinizione inclusa nella cordata pratese.

L’altra figura indicata dal bando regionale e ricompresa in Nobil.Tex, quella del tecnico per il controllo qualità, è inclusa da tempo nel repertorio regionale. “Abbiamo finalmente ottenuto il riconoscimento da parte della Regione della figura professionale del chimico tintore ed abbiamo creato un’importante occasione per i giovani che devono formarsi e per le imprese tessili. Il distretto pratese è vivo e può contare su una rete di soggetti che operano insieme, ormai da anni, formando un vero polo formativo di eccellenza a supporto del trasferimento tecnologico e del sapere tecnico di alto valore nella filiera tessile” aggiunge il presidente del Pin Maurizio Fioravanti.

Soddisfatto anche il commento di Erminio Serniotti, dirigente scolastico del Buzzi: “Finalmente possiamo riprendere l’esperienza del corso Re-Dye che abbiamo gestito negli anni scorsi insieme a Confindustria Toscana Nord. Una terza edizione era richiesta dagli imprenditori ormai da tempo e finalmente, ora con finanziamenti più consistenti e anche il riconoscimento ufficiale di una qualifica regionale, è possibile riprendere il discorso interrotto e dare risposta alle esigenze del mondo del lavoro”.

Il prossimo passo, previsto per inizio 2019, sarà il lancio promozionale dei due corsi, quindi il reperimento dell’utenza interessata (disoccupati). I due corsi prevedono 220 ore di stage ciascuno più, rispettivamente, ulteriori 400 ore per la chimica tessile e 500 ore per il controllo qualità.

Nella foto il dirigente scolastico del Buzzi Erminio Serniotti e il notaio; alle loro spalle, sempre da sinistra, Massimo Biancalani presidente di Next Technology Tecnotessile e Franco Ciampolini

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