Nuovo presidente per la Camera di Commercio di Varese

Fabio Lunghi è il nuovo presidente della Camera di Commercio di Varese: nato il 12 dicembre 1963, Fabio Lunghi è titolare dal 1984 della BiBi Informatica, impresa con sede a Gallarate che svolge attività di commercio e consulenza informatica professionale, sistemistica e software di gestione aziendale.

All’attività imprenditoriale ha sempre affiancato un forte impegno sul fronte associativo: dapprima nella Junior Chamber International, di cui è stato presidente italiano nel 1990 e nel 2000, e poi in Ascom. Fondatore e primo presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Uniascom nel 2001, dal 2007 a oggi è consigliere della Camera di Commercio in rappresentanza del settore Commercio oltre che componente del Consiglio d’Amministrazione dell’azienda speciale Promovarese. Dal 2012 al 2017 è stato componente di Giunta dello stesso ente camerale e dal 2014 è presidente del Consorzio Turistico della provincia di Varese.

L’elezione di Fabio Lunghi alla Presidenza della Camera di Commercio di Varese – ha commentato il presidente Univa Riccardo Comerio – rappresenta un segnale di alternanza dei tre principali settori (industria, artigianato e commercio) alla guida dell’Ente, che ci vede, come Unione Industriali, favorevoli, ritenendo questo un valore aggiunto nell’opera di rappresentare l’economia locale nelle sue varie sfaccettature e peculiarità. Facciamo gli auguri, dunque, di buon lavoro a Fabio Lunghi sicuri che saprà, nella sua azione, riconoscere e sostenere il settore manifatturiero nelle proprie capacità di generatore di benessere non solo per le imprese che appartengono ai suoi comparti e per i lavoratori in esse impiegati, ma come volano per la crescita di tutta l’economia varesina nelle sue varie componenti, come quella dei servizi, del commercio e dell’artigianato. Ancora oggi l’industria da sola rappresenta quasi un terzo dell’occupazione locale e del suo valore aggiunto. Una locomotiva, con numeri da primato a livello nazionale in molte nicchie produttive, che se sostenuta sul fronte degli investimenti, delle filiere produttive e dell’internazionalizzazione è in grado di trainare tutta l’economia varesina”.

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