Ratti

Ratti, il semestre si chiude con l'utile in calo

Il Consiglio di Amministrazione di Ratti ha approvato i risultati consolidati al 30 giugno 2016, con il fatturato arrivato a 42,4 milioni di euro, 2,1 milioni in meno (-4,8%) rispetto allo periodo del 2015.

Hanno registrato un calo i prodotti Polo Ratti Luxe (15,7%), Polo Collezioni Uomo (24,8%), Polo Fast Fashion (-1,1%), Polo Arredamento (-2,4%) e gli altri e non allocati (46.3%). Meglio Polo Collezioni Donna (+17,1%).

La flessione dell’area Luxe è collegata al rallentamento delle divisioni abbigliamento di alcuni clienti del segmento del lusso mentre la crescita delle Collezioni Donna è stata registrata sia nel segmento della vendita di tessuto per abbigliamento che in quello della vendita di accessori su licenza.

La divisione per aree geografiche del fatturato vede cali in Italia (5,3%), Europa (UE) (8,4%), Usa (19,2%), Giappone (13,5%), mentre crescono gli altri (20,6%).

Nei primi sei mesi del 2016 il Gruppo Ratti ha comunque investito in attività fisse (immobilizzazioni materiali ed immateriali) per 3,1 milioni: un milione e mezzo per nuove stampanti ink-jet, 600 mila euro per attrezzature varie di stampa e 300 mila per nuovi impianti di finissaggio.

La previsione per il secondo semestre è ottimistica alla luce della crescita degli ordini da aprile in poi.

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