Reset, un nuovo progetto per il tessile

Parte domani con un seminario a Prato il progetto Reset, che mette riciclo, chimica sostenibile ed ecocreatività al centro di tre tavole rotonde. Reset è l’acronimo di RESearch centers of Excellence in the Textilesector ed è coordinato dal Comune di Prato, sede del seminario di domani, dalle 9 alle 13 nel salone consiliare con ingresso libero.

“Il riciclo in materia di smaltimento dei rifiuti tessili”, “La chimicasostenibile e la riduzione delle sostanze chimiche”, “L’eco-creatività, le fibre naturali e le catene di valore corte” saranno gli argomenti trattati dopo i vari saluti istituzionali: tra gli interventi quelli dei rappresentanti di alcuni fra i maggiori centri di ricerca tessili europei, che illustreranno casi significativi di buone pratiche nei temi oggetto delle tavole rotonde. Presenti il Centro Europeo per i Tessili Innovativi (CETI) in Francia, il Centro di Eccellenza per il Tessile (TCoE) di Huddersfileld (UK), l’Istituto di Ricerca Tessile (AITEX) in Spagna, l’Istituto di Ricerca Tessile della Sassonia (STFI), il Centro di Ricerca Tecnologico portoghese (CITEVE), l’Istituto Nazionale di Ricerca & Sviluppo per il Tessile& Abbigliamento (INCDTP) della Romania, e il Cluster dei Tessili Tecnici (CLUTEX) della Repubblica Ceca.

Prato presenterà le buone pratiche di Next Tecnology Tecnotessile, partner del progetto, e all’interno della tavola rotonda sulla “Chimica sostenibile e riduzione delle sostanze chimiche” interverranno Marco Lariccia del Comitato Tecnico Dye-Staff, e Giulio Lombardo e Francesca Rulli del Gruppo Brachi – Servizi Integrati per l’Impresa, per parlare della loro attività sulla sostenibilità chiamata “ 4 sustainability”, e di gestione del rischio chimico e riciclo prodotti tessili nell’economia circolare.

Reset è finanziato nell’ambito del programma europeo Interreg Europe e promuove lo scambio di buone pratiche fra regioni e centri di ricerca dei distretti tessili europei: metodologie, soluzioni, innovazioni o strumenti, che siano già stati sperimentati con successo nelle regioni partecipanti, da imprese o centri di ricerca.

Condividi articolo