Ri-filiamo, nonostante tutto

Nel giorno in cui l’entrata in vigore del nuovo DPCM ha ridato vita a dubbi ed interpretazioni il previsto evento con Ri-filiamo al museo Pecci di Prato è andato regolarmente in scena.

Alla luce delle nuove disposizioni gli organizzatori hanno evitato di programmare l’aperitivo collettivo di fine giornata ma hanno comunque aperto le porte del museo ai partecipanti alla piccola fiera, organizzata da tempo e attesa da tanti addetti ai lavori, non solo del distretto pratese.

Tredici le aziende che hanno risposto presente ad una settimana da Filo, per una nuova vetrina a disposizione dei filati, uno dei comparti che ha risentito maggiormente della mancanza di fiere dopo il lockdown e che ancora non conosce il destino di Pitti Filati, sulla cui edizione di gennaio pesano i dubbi e le perplessità degli espositori, già manifestate a Pitti Immagine. Troppo alti i costi e troppe le incognite sulla diffusione del Covid-19 per prendere un impegno così importante. E la scadenza per aderire al salone, salvo rinvii, arriva tra poche ore.

Intanto al museo Pecci i presenti hanno incontrato i clienti, arrivati alla spicciolata un po’ per il brutto tempo e un po’ anche per i timori che l’appuntamento fosse saltato in extremis: tra i presenti anche il sindaco di Prato Matteo Biffoni, venuto a portare un saluto istituzionale agli imprenditori.

“E’ un salone – dice Federico Corrieri di Cofil, uno degli ideatori dell’iniziativa – fatto soprattutto per i clienti pratesi, motivo per cui alcuni di noi non è andato a Filo, che comunque non è in nessun modo in salone concorrente o in contrapposizione. Ri-Filiamo è solo un modo per mantenere i contatti, ritrovare fiducia nel lavoro e nel settore e non si propone neanche come evento con cadenza sicura, è ancora presto per pensare all’estate (anche se al Museo Pecci si dicono già pronti per ospitare la prossima edizione, ndr). Però mi piace sottolineare come dopo anni in cui ci siamo fatti guerra l’un l’altro adesso noi filatori pratesi abbiamo avuto un momento di collegamento con questa idea di Ri-filiamo”.

“In un contesto complicato, in poco tempo un gruppo di aziende del nostro distretto ha decido di fare una fiera in un luogo iconico della nostra città – ha detto il sindaco Biffoni – e si tratta di una fiera unica per il luogo scelto che manda un messaggio importante: le aziende di Prato hanno voglia di mostrare la propria capacità di fare, non hanno paura del futuro, del domani. Affrontano le difficoltà e lavorano, perché non possiamo permetterci di avere paura e di non lavorare in prospettiva”.

Questi i partecipanti: Alma, Azeta Filati, Cofil, Cotonificio Olcese Ferrari, Dondini Aldo & C., Fashion Room, Fil-3, Fil-Pa 1974, Gi. Ti. Bi. Filati, Industria italiana filati, ISY by Torcitura di Domaso, Linsieme filati e Spinaker. Albini e Pitigliani, Alisped, Assiteca, Comfibre, Colle, Ilcat, Tessilbel, Tessilfibre invece gli sponsor.

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