Scarpe, mercati lontani mercati fortunati

Assocalzaturifici ha archiviato con soddisfazione i due appuntamenti con la calzatura italiana di Moda Italia and Shoes From Italy ad Almaty, in Kazakistan, e Moda Italia and Shoes From Italy a Kiev, in Ucraina, e lancia lo sguardo già al prossimo appuntamento in area russa, Consumexpo, previsto per il 20-23 gennaio 2014.
“Le calzature made-in-Italy hanno un fortissimo appeal sui trader dell’area, che anche in queste ultime occasioni hanno confermato la propria fiducia nell’affidabilità e nella reputazione delle aziende italiane – afferma Ronny Bigioni, coordinatore del Laboratorio Russia di Assocalzaturifici. La nostra presenza in Asia Centrale e Ucraina è significativa e irrinunciabile, se si pensa che entrambi i mercati rappresentano un bacino importante per le calzature italiane, stando ai dati in crescita rispetto al passato. E questo nonostante alcuni paesi, come l’Ucraina, versino in un momento non facile sia dal punto di vista politico che economico”.
Ad Almaty nuova la location per Moda Italia & Shoes From Italy: la Grand Ball Room del Royal Tulip Hotel (nella foto) dove si sono radunati oltre 300 buyer e operatori del settore, in aumento rispetto alle edizioni precedenti. Una sede degna per una mostra che si sta consolidando sempre di più e che ha visto aumentare le aziende partecipanti fino alle 90 attuali rispetto alle 60 di un paio di anni fa e alle 75 della scorsa edizione. Si tratta, ormai, della più importante rassegna nell’area centro-asiatica dedicata al comparto moda targato made-in-Italy, che sta continuando a vivere un momento di crescita. Il paese, inoltre, si conferma come hub regionale, ruolo supportato dal buon andamento dei dati relativi alle esportazioni italiane: nei primi sei mesi del 2013, sono state esportate in Kazakistan 332.063 paia, per un valore pari a 21,27 milioni di euro, determinando un aumento rispettivamente del 17,1% e 14,5% rispetto allo stesso periodo del 2012, variazione che aumenta considerevolmente se si confrontano i dati relativi al 2008 (ossia ai livelli pre-crisi), rispetto ai quali i dati del 2013 aumentano del 24,8% in quantità e del 18,6% in valore.
Tra le tipologie di calzature maggiormente esportate nel paese nei primi sei mesi del 2013, vi sono quelle con tomaio in pelle e cuoio, che coprono l’86,6% del totale esportato, aumentando del 14,5% in quantità e del 15% in valore rispetto allo stesso periodo del 2012.
A Kiev invece l’appuntamento con Moda Italia & Shoes From Italy si è svolto all’Olimpiyskiy National Sports Complex, registrando un buon numero di presenze. Iniziativa la cui organizzazione è affidata a ICE Agenzia, la mostra ha accolto oltre 130 buyer in netta crescita rispetto alle ultime edizioni. Segno, questo, che nonostante la fase critica che ancora contraddistingue il mercato ucraino rispetto ad altri dell’area della C.S.I. – Russia, Kazakistan e Azerbaigian tra gli altri – il prodotto made in Italy continua ad essere seguito con molto interesse. La rassegna, infatti, è diventata uno strumento indispensabile per incontrare buyer provenienti da tutte le regioni ucraine: un vasto bacino dai considerevoli margini di crescita, luogo di incontro strategico per gli scambi commerciali dell’area, con quasi 50 milioni di potenziali consumatori.
Le difficoltà causate dall’instabilità politica ed economica del paese creano inevitabili ripercussioni sugli scambi commerciali. Nonostante ciò, da gennaio a giugno 2013, le esportazioni di calzature made-in-Italy in Ucraina hanno raggiunto la soglia di 598.662 paia, generando un volume d’affari pari a 41,26 milioni di euro: cifre che aumentano rispettivamente del 7,7% in quantità e del 2,7% in valore, se si confrontano i dati relativi allo stesso periodo del 2012.
Si tratta di dati che posizionano l’Ucraina al 16° posto tra i principali mercati di sbocco dell'export italiano calzature in valore e al 31° in quantità, con una quota export pari all’1,1% in valore e 0,5% in quantità sul totale export italiano nei primi sei mesi del 2013.

20-11-2013

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