Al cinema le settimane per innamorarsi erano due, nella pellicola con Hugh Grant e Sandra Bullock. A Prato invece i giorni per far sbocciare l’amore verso il tessile-abbigliamento sono sette e sono quelli di “E’ di moda il mio futuro“: eventi, incontri, laboratori, visite aziendali con l’unica finalità di far conoscere a giovani e giovanissimi il settore tessile-abbigliamento di Prato e le opportunità di lavoro che questo può aprire.
Il ciclo di iniziative è un’idea nata nella sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord e patrocinata dal Comune e dalla Provincia di Prato. Si inizia il 13 ottobre con la sottoscrizione di un protocollo fra Confindustria Toscana Nord e alcune scuole tecniche ma è sabato 14 ottobre che si entra nel vivo con un incontro, nella sede pratese dell’associazione, con i ragazzi delle scuole medie, alle prese con la scelta delle superiori, e con le loro famiglie. Lunedì 16 ottobre è la volta dei ragazzi delle superiori, per i quali l’indomani sono previste anche visite aziendali che li porteranno a diretto contatto con le imprese. Mercoledì 18 di nuovo i ragazzi delle medie, impegnati in laboratori al Museo del tessuto. Giovedì 19 “gran finale” con la premiazione dei ragazzi che nelle attività svolte si saranno dimostrati più creativi e originali.
Nel programma anche una pagina Facebook dedicata, già aperta con video con testimonianze e opinioni di tutti i soggetti interessati, a cominciare dai giovani che lavorano nel settore e dagli imprenditori fino a rappresentanti del mondo delle istituzioni e del sistema formativo. E poi visibilità dell’iniziativa anche negli spazi cittadini, grazie alla cartellonistica che sarà allestita a partire dai primi di ottobre.
“Creeremo occasioni e strumenti per far conoscere a giovani e giovanissimi il settore tessile-abbigliamento – dichiara Andrea Cavicchi, presidente della sezione Sistema Moda di Confindustria Toscana Nord -. Vogliamo in primo luogo fare informazione: l’occupazione a Prato vede il manifatturiero, e al suo interno il tessile-abbigliamento, come unico macrosettore col segno positivo, ma di questo non c’è consapevolezza. Determinante anche far comprendere l’importanza della qualità dell’occupazione, della sua continuità e delle opportunità di crescita. Partiremo da qui per illustrare l’offerta formativa, dalle scuole superiori fino all’Università e ai corsi postdiploma, che apre un accesso diretto alle professioni del settore o che consente di avvicinarvisi anche a persone che hanno competenze e percorsi diversi. Le aziende pratesi del tessile-abbigliamento hanno bisogno di personale giovane e motivato; nello stesso tempo ci sono tanti ragazzi con queste caratteristiche che cercano una loro collocazione soddisfacente nel mondo del lavoro – conclude Cavicchi -. Sta a noi, come associazione e come imprese, comunicare bene noi stessi e orientare i giovani verso le professioni del settore”.