Tamborini a Venezia

SMI lascia Confindustria Moda: "Le norme ci chiedono velocità"

Sistema Moda Italia va da sola incontro ai temi che agitano il tessile-abbigliamento in questo inizio di 2024 e, in prospettiva, nel 2025. SMI ha infatti deciso di lasciare Confindustria Moda, della quale continueranno a far parte Assocalzaturifici, Anfao (Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici), Assopellettieri, Aip (Associazione Italiana Pellicceria) e Unic (Concerie Italiane).

La collaborazione tra Sistema Moda Italia e Confindustria Moda proseguirà su tavoli e servizi comuni, mentre SMI, in autonomia, porterà avanti le attività di rappresentanza istituzionale presso i referenti politici nazionali ed europei e le classiche attività associative di tutela del settore tessile-abbigliamento.

abbiamo bisogno di procedere in maniera più rispondente alle necessità del settore

“Stiamo costruendo un nuovo sistema moda. Abbiamo esercitato il nostro diritto di recesso per una scelta legata all’evoluzione degli scenari: di fronte a normative europee che impongono al tessile & abbigliamento processi e percorsi che hanno tempi e modi differenti da altri settori, abbiamo bisogno di procedere in maniera più rispondente alle necessità del settore” dice il presidente di SMI Sergio Tamborini.

Mancando la parte legata al tessile Confindustria Moda deve rinunciare anche al suo presidente Ercole Botto Poala, ex numero uno di Milano Unica

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