Nathaniel Sponsler, il direttore di Afirm, uno dei principali gruppi di moda al mondo, ha visitato Prato per conoscere il lavoro del distretto.
Invitato in città da Astri il numero uno di una delle organizzazioni più influenti nel mondo della moda, ha deciso di sostenere le richieste del distretto pratese dopo aver visitato alcune aziende e conosciuto il ciclo del riciclato.
La visita è arrivata mentre la Commissione Europea sta lavorando su ulteriori restrizioni all’uso di prodotti chimici nella produzione e di aspetti chimici si occupa Afirm, che detta linee guida importante seguite da tutti i brand del mondo.
La richiesta che Astri ha fatto a Nathaniel Sponsler è stata chiara: prevedere dei limiti diversi per le sostanze chimiche nei prodotti riciclati e in quelli vergini. E’ infatti impossibile che un capo riciclato, che ha già una storia che può essere anche iniziata molti anni fa, quando le normative erano diverse, possa rispettare gli stessi limiti di un prodotto vergine.
“Il nostro riciclato è un processo virtuoso, questo Sponsler lo ha potuto vedere con i suoi occhi – commenta Fabrizio Tesi, presidente di Astri – e non immaginava che da noi ci fosse questa competenza e ci ha fin da subito teso la mano”.
Di contro Afirm ha invitato Astri a Bruxelles, dove si stanno svolgendo alcuni incontri con diversi Paesi per approfondire l’utilizzo di alcuni prodotti chimici nei tessili.
Nella foto, da sinistra, Roberto De Matteis di Pontetorto, Nathaniel Sponsler, Fabrizio Tesi e Sandra Vannini di Emmetex.
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