Lavoro minorile: in aumento in Asia meridionale
- Attualità
- 5 Agosto 2015
Ha raggiunto numeri stratosferici l’opera di sequestro di capi di abbigliamento privi dell’indicazione dei dati del produttore messa in atto dalla Guardia di Finanza di Prato. Altre dieci imprese del pronto moda del distretto pratese sono state passate al setaccio dalle Fiamme Gialle e tutte non sono risultate in regola in merito alla normativa prevista
Da un controllo della Guardia di Finanza su una ventina di aziende del pronto moda del distretto pratese è scaturito un sequestro ingente di capi d’abbigliamento del tutto finiti, ma privi dell’indicazione dei dati del produttore. Prima un sequestro di oltre 100.000 articoli, poi altri 130.000, frutto dei controlli indirizzati a verificare il rispetto della
Evasione totale: questa l’accusa nei confronti di un cittadino cinese, residente da oltre venti anni nel comasco, imprenditore nel settore della confezione di abiti per adulti. I Finanzieri della Compagnia di Menaggio hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari reali emessa dal G.I.P del Tribunale di Como, con la quale è stato disposto