C’è anche D’Etoffe tra le aziende che sostengono il progetto Fody, che mira a trasformare gli scarti tessili in coperte per persone senzatetto, rifugiati ed animali abbandonati .
Gli scarti di velluto per arredamento di D’Etoffe vengono trasformati in coperte da Il Sole (associazione Down Pistoia), che ha sede nei locali di Fody, dove forma ragazzi che hanno disabilità intellettive (valorizzando le loro abilità e alla conquista di un maggiore autonomia) nella realizzazione dei plaid.
Nei laboratori già attivi in Toscana, gli scarti tessili conferiti dalle aziende partner, si trasformano in nuove risorse, consentendo alla startup Fody di avvicinare persone emarginate al mondo del lavoro, proteggere dal freddo invernale i soggetti più fragili ed azzerare le emissioni di Co2 altrimenti prodotte dallo smaltimento dei tessuti.
Ma a beneficiare del lavoro della startup ci sono anche gli animali abbandonati ospiti dei rifugi europei.
“Quando abbiamo fondato Fody – spiega Luca Freschi, CEO della startup – ci siamo posti l’obiettivo di donare almeno un milione di coperte salvavita entro il 2030, valorizzando oltre mille persone emarginate e riciclando oltre mille tonnellate di scarti tessili”.