Londra appare ancora un po’ fredda nei confronti del Natale e la considerazione non è legata al meteo, che anzi concede temperature ben poco rigide per la data: se nelle vie dello shopping e del lusso risplendono addobbi e lampadine, appena fuori dal centro e nelle strade meno turistiche l’atmosfera non è vivace come al solito.
Se è colpa della crisi generalizzata o di un cambiamento di approccio alle festività lo dirà il tempo ma il mercato britannico, come ma forse meno gli altri europei, è rallentato dalla diminuzione dei consumi.
In questo clima Texpremium ha aperto le sue porte a espositori e visitatori confidando sulla qualità dei clienti delle aziende che, con fedeltà e fiducia, partecipano al salone, organizzato da Textile Events per dare una vetrina illuminata e interessante per la fascia alta del mercato. Dopo il primo giorno c’è la conferma di un salone che punta sul valore di domanda e offerta più che sulla quantità e sull’appetibilità dei prezzi bassi.
“Oggi la differenza la fa il servizio, non il prezzo – spiega Dario Fabris, orgoglioso della partecipazione della sua Fada a moltissime fiere internazionali – ed anche per questo su questo mercato stiamo crescendo da un paio di anni. Qui a Londra abbiamo l’agente e un ufficio, che sono necessario in una nazione che sta diventando un po’ come la Svizzera, ricca ma chiusa in se stessa. Per quanto ci riguarda le fiere, con l’eccezione di Parigi, sono ripartite bene dopo il Covid ed il nostro calendario per il 2025 sarà ancora all’insegna delle partecipazioni, da Milano Unica, che per noi è la più importante e con la quale siamo andati anche a Shanghai, fino a Dubai”.
Prima volta a Texpremium per Teseo, con Laura Clerici allo stand insieme all’agente: “Stiamo incontrando clienti – dice – magari pochi ma di livello molto alto. Eravamo già presenti sul mercato, che per noi è di rilievo anche per il fatturato, grazie a grandi brand che sono a cavallo tra Regno Unito e Italia, ed abbiamo voluto farci vedere anche in fiera, così come faremo ancora a Première Vision; su Parigi stiamo facendo delle riflessioni ma a febbraio viene presentata la collezione estiva, che per noi è la più importante. Per il mercato francese, così come fanno altre aziende italiane, stiamo sperimentando anche Preco”.
Domani il secondo giorno, con le impressioni finali degli espositori: la prima giornata va in archivio con un brindisi collettivo per celebrare sia la fiera che le festività natalizie. Siamo pur sempre al 16 dicembre…