Tollegno Holding può festeggiare a Pitti Filati un 2016 segnato in positivo da una crescita del 4% sull’anno precedente, con un fatturato consolidato di 156 milioni di euro rispetto ai 150 del 2015 (il fatturato aggregato 2016 è di 176 milioni rispetto ai 170 dell’esercizio precedente).
L’AD Lincoln Germanetti è ovviamente soddisfatto: “Siamo molto orgogliosi di questa performance – dice – per la nostra realtà, che è uno dei pochi esempi del comparto a filiera integrata in Italia. Il nostro principale obiettivo è esportare la tradizione tessile biellese in tutto il mondo con un prodotto di qualità eccellente, soddisfacendo i nostri clienti attraverso una struttura giovane con un forte orientamento ai cambiamenti e all’innovazione”.
Confermati i tre uffici diretti a New York, Hong Kong e Osaka, ben attiva la divisione dedicata al prodotto finito con i marchi Ragno e Julipet e quota 1.000 dipendenti diretti nel mondo raggiunta proprio nel 2016 gli altri motivi per festeggiare nei giorni del salone dei filati fiorentino, dove Tollegno 1900 ha messo in campo l’ennesima partnership di eccellenza, stavolta con l’ormai ‘abituale’ Shima Seiki e con Electrolux: il risultato è un controllo dei processi di sviluppo e produzione nella maglieria che non rinuncia alla qualità, anzi.
L’esempio è un filato di lana Merino lavorato con la struttura a intarsi Wholegarment di Shima Seiki e rifinito con la lavatrice Electrolux Lagoon: maglieria trattata con attenzione e tecnologia che fa bella mostra di sè nello stand, dove i clienti si alternano in continuazione, a conferma della buona edizione della fiera, almeno nei primi due giorni.