Export di Lucca, Pistoia e Prato da record nel primo semestre del 2022, con una crescita di molto superiore alla media nazionale: +29,2% rispetto allo stesso periodo del 2021 il dato misurato da Confindustria Toscana Nord.
+9% rispetto al dato nazionale e soprattutto +10,1% sul dato toscano. Accanto all’incremento degli scambi ci sono molti settori nei quali la crescita dei prezzi contribuisce a far salire le cifre dell’export.
“Non bisogna però farsi ingannare – dice il presidente di CTN Daniele Matteini – perché se le aziende riescono in molti casi a far recepire aumenti dei prezzi delle proprie merci, ben difficilmente la loro entità è tale da compensare l’incremento dei costi che hanno subito sia per le materie prime che per la bolletta energetica”.
A Pistoia c’è stato un +35,9% del tessile-abbigliamento (con la maglieria che tocca il +164%), mentre a Lucca la crescita del settore moda è stata del 30% (+40,6% per il calzaturiero).
L’export pratese va a +34,1%, determinato essenzialmente dal tessile-abbigliamento (+36,2%). Buono anche il +14% del meccanotessile.
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