Gastronomia, artigianato e abbigliamento: sono questi i tre temi su cui sono basati i tre progetti vincenti della quinta edizione del Programma Eye a Prato.
Questa mattina si è svolta, nella sede di Confindustria Toscana Nord, la cerimonia di premiazione e a salire sul podio virtuale sono stati i progetti “House restaurant”, Social eating gourmet, di Niccolò Giusti e Marius Neculaes; “Colorandom”, prodotti di artigianato toscano per la art therapy di Francesca Ucci e la sua classe, la 4° B del Gramsci Keynes; “Bilu”, capi di abbigliamento componibili e riutilizzabili in occasioni diverse di Ludovica Biti.
I vincitori saranno accompagnati in un percorso di facilitazione d’impresa ma un riconoscimento è andato anche ai dieci studenti più meritevoli, che potranno seguire uno “stage da imprenditore”, affiancando un capitano di impresa, confrontandosi con la sua vita quotidiana di lavoro e ottenendo consigli preziosi per poter poi sviluppare il suo progetto di impresa.
Presentata anche la quarta edizione del Vademecum del fare impresa e dell’etica del lavoro Eye, uno strumento utile per i giovani che pensano di mettersi in proprio al termine del percorso scolastico. Il vademecum è disponibile e scaricabile gratuitamente su iTunes e Google Libri.
Il programma Eye è organizzato dall’associazione Artes per il Comune di Prato in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori – Confindustria Toscana Nord insieme all’Incubatore di Firenze, la società di consulenza TRIM2, la startup Awhy e realizzato grazie anche al contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.