Sono 59 le imprese varesine premiate perché hanno reso più sicuri i luoghi di lavoro e tra queste anche delle imprese della filiera tessile- moda. Si tratta di un riconoscimento maturato nell’ambito del Programma regionale WHP – Workplace Health Promotion promosso da ATS Insubria in collaborazione con Confindustria Varese, Cgil, Cisl e Uil, avviato ormai più di dieci anni fa. L’obiettivo, quanto mai attuale, è quello di fare delle aziende dei luoghi di lavoro più sostenibili, in grado di migliorare la salute delle persone e di promuovere un più sano stile di vita tra i dipendenti grazie a concrete attività in azienda. Sono 99 i luoghi di lavoro coinvolti per un totale di 26.000 lavoratori.
Le sei principali aree tematiche promosse dal Programma WHP all’interno del sistema produttivo varesino sono comportamenti alimentari salutari, stile di vita attivo, cessazione tabagica, contrasto a comportamenti additivi come droga, alcol e gioco d’azzardo, coinvolgimento del Medico Competente, conciliazione vita-lavoro e screening.
“Fare delle imprese degli ambienti di lavoro che sappiano porre al centro la persona e il suo benessere psico-fisico. Luoghi sostenibili e inclusivi, che vogliono andare ben oltre la semplice applicazione delle normative in tema di sicurezza. Questi sono tutti elementi al centro del nostro impegno – ha affermato Silvia Pagani, Direttore di Confindustria Varese – Come Associazione di rappresentanza datoriale stiamo facendo la nostra parte su un tema che riteniamo prioritario sia in termini di benessere sociale, ma anche di competitività e capacità di attrarre talenti sul territorio attraverso le imprese. La sicurezza e la salute delle persone che lavorano in azienda deve essere il primo investimento”.
“Best Practise” e “Break Formativi” sono le altre due progettualità di punta di Confindustria Varese in tema di sicurezza sul lavoro. “La prima iniziativa, quella delle ‘Best Practise’ si pone come obiettivo di diffondere, appunto, buone prassi in tema di sicurezza sul lavoro all’interno delle imprese del territorio – ha continuato Silvia Pagani – La seconda progettualità, quella dei “Break Formativi” è legata, invece, all’aspetto della formazione e, partita da Varese, sta facendo scuola a livello nazionale: una formula alternativa alla classica formazione teorica in aula e che prevede brevi momenti di formazione, di 15 o 20 minuti, in reparto. Direttamente sulle postazioni lavorative”.
Tra le aziende premiate ATS Insubria; B.D.G. el. SRL; Banks S.r.l.; Comerio Ercole S.P.A.; Confindustria Varese; Eurojersey S.P.A.; Grassi S.P.A.; Inticom S.P.A.; LIUC – Università Cattaneo.